martedì 24 giugno 2014

ISTANBUL. CISTERNA BASILICA (YEREBATAN SARNICI)

Così recita Lonely Planet: “Commissionata dall’imperatore Giustiniano e costruita nel 532, questa struttura sotterranea è la più grande cisterna ancora visibile a Istanbul. 
Al suo interno si contano 336 colonne con capitelli finemente scolpiti, tutte recuperate da templi in rovina.
La simmetria dell’insieme e la grandiosità del progetto sono tali da togliere il fiato, e l’immenso ambiente sotterraneo è un fantastico rifugio durante i torridi giorni estivi”.
Tutto vero.
A me era sfuggita durante le precedenti due visite a Istanbul.  Per la prima volta sono giustificato perché è stata restaurata nel 1985 e aperta al pubblico nel 1987, l’anno dopo la mia prima visita.
Non ricordo bene cosa abbiamo visitato nel corso della seconda visita, ma occorre dire che è stato l’anno che Pa’ aveva dimenticato il passaporto al Nemrut Dagi e abbiamo passato molto tempo al consolato.

Il nome deriva dalla localizzazione.

 Prende il nome di Cisterna Basilica perché posta sotto la Stoà Basilica, una delle grandi piazze sul primo colle della città.
















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