lunedì 18 dicembre 2017

RADIO POPOLARE

RADIO POPOLARE
Mi capita di non essere sempre d'accordo con le opinioni che esprime, alcuni programmi non mi entusiasmano (mentre molti altri mi piacciono molto, mi sono utili, e mi divertono assai), ritengo che debba essere sempre ascoltata con discernimento (come del resto viene richiesto da chi esprime opinioni forti e non banalità a cuor leggero), perché anche se poi giungo a una conclusione differente, il percorso di ragionamento e confutazione mi ha obbligato a ragionare, ha uno sguardo lungo che racconta anche di chi rimarrebbe nell'ombra nel grande circo mediatico.
E in ogni caso rimane, a mio avviso, assieme a Radio24, forse un pelo sopra considerato alcune cadute di stile della radio del Sole24ore, la migliore radio "parlata" da ascoltare (per la musica RadioSwissJazz e RadioSwissClassic sono inavvicinabili). Credo che perderemmo molto tutti se dovesse chiudere.

lunedì 4 dicembre 2017

RIGOROSAMENTE... IN ORDINE SPARSO

RIGOROSAMENTE... IN ORDINE SPARSO

Da una parte la potente maggioranza ( Lega/Forza Italia e altri) che amministra la Regione Lombardia e che vorrebbe introdurre questa pericolosa riforma sanitaria per i malati cronici invitati a scegliersi un "gestore" che li prenda in carico con contratti annuali. (non è la sede per l'analisi della riforma, chi è interessato ha la possibilità di approfondire in altra sede)

Dall'altra parte chi vede le falle e i pericoli di questa riforma e si oppone. A mio avviso con buoni motivi.

Conosco almeno due nuclei di opposizione (magari ce ne sono altri, sarebbe bene) il primo (forse anche chi per primo ha visto il pericolo) il dottor Agnoletto sostenuto da Rifondazione Comunista e titolare di una trasmissione radiofonica su Radio Popolare ( dal titolo come al solito indovinatissimo: "37 e 2" ), il secondo il Consigliere Regionale del PD Carlo Borghetti che sta girando per la Lombardia, come testimonia su FB, per assemblee come questa che cito dalla sua pagina: "A ____ questa sera parliamo del nuovo preoccupante modello di *presa in carico dei pazienti cronici* che la Regione Lombardia vuole avviare entro fine anno." Confesso che di sfuggita mi era sembrato di vederne un terzo (Rosati, ARTICOLO UNO), ma non trovo nulla, mi sarò sbagliato, ma sono contrari o non interessa? Mah.

Comunque tornando ai due che si espongono, ho una domanda da fare.

Sono contrari in modo differente alla riforma sulle cronicità?


 Perché mi sfugge il motivo per cui di fronte a una corazzata piuttosto che cercare di costruire una corazzata simile o quasi simile, si vada con due barchette che, tra l'altro, fingono di non vedersi reciprocamente. Un po' di razionale umiltà e di concreto laico interesse per il fine ultimo? Se il fine sono le persone e non le bandiere ...Se sbaglio, vorrei capire dove e come.