lunedì 31 ottobre 2016

HOKUSAI. IL VECCHIO PAZZO PER LA PITTURA

"Dall'età di sei anni ho la mania di copiare la forma delle cose, e dai cinquant'anni pubblico spesso disegni, tra quel che ho raffigurato in questi settant'anni non c'è nulla degno di considerazione. a settantatrè ho un po' intuito l'essenza della struttura di animali e uccelli, insetti e i pesci, della vita di erbe e piante di perciò a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor più il senso recondito è a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria. Se posso esprimere un desiderio, prego quelli tra loro signori che godranno di lunga vita di controllare se quanto sostengo si rivelerà infondato."
 Dichiarato da Manji il vecchio pazzo per la pittura.

(tratto dal catalogo Electa: Hokusai, il vecchio pazzo per la pittura di Gian Carlo Calza per una mostra del 1999/2000 a Palazzo reale)

Ma se sostituiamo alle forme i pensieri, non vale ugualmente questa riflessione?