domenica 1 ottobre 2023

LA SFILATA DI MODA ALLA QUALE HO PARTECIPATO VOLENTIERI

 LA SFILATA DI MODA ALLA QUALE HO PARTECIPATO VOLENTIERI

Ieri ho fatto una cosa che non avrei mai pensato di fare. Partecipare a una sfilata di moda. Poche cose mi sono lontane e riceve una disistima totale come il mondo della moda. Ma ieri la sfilata era organizzata da @bottega Mondo Alegre di Trezzo ed è stato meravigliosamente condotta da @Valeria Sala.

E' stato proprio "Un altro mondo".

Tutto ciò che ha detto Valeria merita di essere ricordato, io ho memorizzato poche cose, ma le ho trovate significative e mi sono rimaste dentro.

1. Valeria ha detto che dei capi che hanno presentato conoscono tutto. Dall'origine, alla composizione, alla produzione fino alla vendita. Conoscono l'impatto, le condizioni di lavoro, chi lavora e che benefici traggono dal loro lavoro. Insomma una certificazione che ci evita di chiudere gli occhi quando troviamo capi a prezzi stracciati senza chiederci come può essere, e di fingere di stupirci per 10 minuti e dispiacerci per qualche minuto in meno quando crollano palazzi officine in Bangladesh uccidendo migliaia di lavoratrici.

2. Nel presentare la produzione di Paesi emergenti (con forme di lavoro che non sono di sfruttamento, bensì di elevazione sociale e anche di libertà) Valeria ha detto che "il mondo non finisce ai confini dell'Occidente". Mi è venuto in mente che questa frase è detta anche dai vari autocrati o dittatori, siano essi Putin, MBS, i golpisti del Sahel, Ali Khamenei, Xi, Kim Jong-un o Modi. Ma quale altro significato assumono le stesse parole quando intendono significati esattamente opposti! Dal lato di Valeria un invito a ripensare a una economia di sfruttamento che culla il nostro benessere e il nostro spreco, dall'auto degli autocrati ipocriti un tentativo di scardinare quei valori di liberalismo e democrazia che, per quanto grandemente imperfetti e spesso ipocriti, smentiscono e infastidiscono i cultori delle democrazie illiberali o delle dittature vere e proprie (che poi nelle classi agiate sono i principali cultori invece della parte consumistica opulenta del vituperato Occidente_ dove studiano i figli degli oligarchi? dove desiderano andare gli ammiratori della Russia di Putin o della Cina di Xi?)

3. Valeria ha narrato di come una cooperativa di donne che attraverso il lavoro di sartoria, potendo usufruire di un reddito, si potessero liberare un po' dalle condizioni opprimenti familiari di totale dipendenza dal marito, ma che con il covid e con il dover lavorare in casa si fossero trovare in difficoltà  perché la loro cooperativa non aveva forbici per tutte. Una donazione di forbici e di pochi strumenti di lavoro personale aveva risolto la situazione. Fa pensare come a volte gesti che noi possiamo non considerare nella loro piccola semplicità per la facilità di procurarci ciò che ci serve possano invece in condizioni di carenza cambiare una prospettiva di vita in modo determinante.

4. Parecchi capi presentati sono prodotti con recupero, riuso, di materiale già utilizzato. O anche qualche azienda cerca di usare meno cotone (enormemente idrovoro) con materiale riusato o comunque meno idrovoro. Il riuso è una strada che dovremo imparare a imboccare con decisione. A me ha fatto anche tornare in mente le parole di una persona che è tra quelle che più stimo nella Storia che parlava della necessità di ESSERE AUSTERI.

Ho pensato che quanto ha detto Valeria ieri è stato forte e di grande importanza. Ho collegato le sue parole al messaggio di Molte fedi sotto lo stesso Cielo di quest'anno. APPASSIONATI AL PRESENTE.  Vedo un collegamento. Perché quando nell'introduzione Molte Fedi scrive: "I coraggiosi agiscono malgrado" ho letto la descrizione della attività di una realtà come il Commercio Equo. Ho pensato che c'è, ci potrebbe essere un collegamento, diretto tra questo messaggio e il messaggio del commercio equo.

(disclaimer: pubblico solo foto di Giulia perché ho l'autorizzazione, non ho chiesto nulla alle altre modelle)