domenica 8 giugno 2014

I BIG DATA SALVANO DELLE VITE (E MINACCIANO LA NOSTRA LIBERTA'?)

Leggo a pagina 86 del libro BIG DATA:
premessa, gli autori ci dicono che prima dell'introduzione dei sistemi di processo di tutti i dati (BIG DATA() rilevati da analisi mediche, molti dei dati rilevati, per esempio da un elettrocardiogramma,  venivano eliminati perchè non il focus della ricerca.
"Scartare dati poteva apparire appropriato quando il costo e la complessità della raccolta, dell'archiviazione e dell'analisi erano elevati. Ma oggi non è più così"
Cita il software a cui sta lavorando la dottoressa McGregor che "aiuta i medici a prendere decisioni diagnostiche più efficaci nell'assistenza ai neonati prematuri, Il software raccoglie e processa i dati relativi ai piccolissimi pazienti in tempo reale, monitorando 16 parametri diversi, come il battito cardiaco, la temperatura corporea, la pressione sanguigna e il livello di ossigenazione del sangue , che generano in totale circa 1.260 data point al secondo.
Il sistema è in grado di rilevare minime variazioni nelle condizioni dei prematuri, che potrebbero segnalare l'insorgenza di un'infezione 24 ore prima della comparsa di sintomi evidenti.
...
Ciò migliora i risultati in termini di cura. E' difficile immaginare che questa tecnica non si possa estendere in futuro a un numero molto maggiore di pazienti e patologie. Non sarà l'algoritmo in sé a prendere le decisioni, male macchine fanno meglio ciò che sanno fare: aiutare il personale di assistenza a fare meglio ciò che sa fare."
Il grande numero di dati processato, nel caso dei prematuri, ha consentito di identificare delle correlazioni che sotto certi aspetti sono andate contro la logica convenzionale dei medici.
Conclude il capitolo:
"Ma sappiamo che per fare emergere questa associazione si sono dovuti applicare dei metodi statistici a un'enorme quantità di dati. Non ci sono dubbi: i big data salvano delle vite"

Però

Però il titolo completo del libro è BIG DATA UNA RIVOLUZIONE CHE TRASFORMERà IL NOSTRO MODO DI VIVERE E GIà MINACCIA LA NOSTRA LIBERTA'

Sono curioso di arrivare in fondo, quando dopo averne cantato le lodi si affronterà il nodo della nostra libertà, come del resto il post di Gaggi di qualche giorno fa già trattava

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