giovedì 31 maggio 2018

ALBERTO CLO' - ENERGIA E CLIMA

ALBERTO CLO' - ENERGIA E CLIMA
Rileggo, cercando di comprendere meglio, questo bellissimo e coinvolgente libro di Clò

"Diversi sono gli interrogativi dalle cui risposte dipenderanno tempi, modi, costi dell'auspicata transizione energetica.
(...)
il sesto, sulla dimensione umana dell transizione energetica: s, in sostanza, il sistema di valori che ha forgiato gli attuali modelli di sviluppo... possa ritenersi compatibile con la scelta di anteporre la difesa del Pianeta all'immediata soddisfazione d'ogni desiderio, impulso, comodità.
(...)
La transizione energetica, in sostanza, non è solo questione di denaro, di tecnologie, di infrastrutture ma insieme è "transizione culturale" nei valori che plasmano i nostri comportamenti e abitudini quotidiani, giacché quelli che hanno portato a minacciare la natura non possono essere i medesimi in grado di salvarla.
(...)
Da qui, la necessità di sostituire all'istantaneo soddisfacimento d'ogni desiderio l'accettazione dell'intermittenza
(...)
Che la politica ne sia pienamente consapevole e attrezzata a provvedervi è opinabile come pure che la collettività intenda fornirle il necessario supporto (...) quella -la transizione- verso il low-carbon non sarà trainata, allo stato delle conoscenze, da nuovi prodotti in grado di offrire servizi energetici a minori prezzi e migliore qualità rispetto alle fonti fossili che vanno a sostituire.
Non potendosi anzi escludere che le cose possano peggiorare in nome di un bene superiore.

Una miopia che potrebbe non facilitare il corso degli degli accadimenti

sabato 26 maggio 2018

GRAMSCI E MATTEOTTI. I CIPPI CON I BUSTI DEI DUE GRANDI ITALIANI A TREZZO

GRAMSCI E MATTEOTTI. I CIPPI CON I BUSTI DEI DUE GRANDI ITALIANI A TREZZO
Queste due busti e le frasi scritte sul cippo mi hanno accompagnato per i 40 anni di attività che ho cercato di svolgere. La loro presenza è diventata così consueta che quasi (quasi, ma non completamente, a onor del vero) non li si vedeva più, tanto scontato era il loro vigilare su quella che era "la Casa del Popolo".
Mi è sembrato il momento di rendere omaggio (a loro, al loro sacrificio, al loro pensiero, alle bellissime e pregnanti frasi con le quali sono ricordate) con qualche fotografia da condividere.













giovedì 24 maggio 2018

"SARO' L'AVVOCATO DIFENSORE DEL POPOLO ITALIANO" ... MAH.

"SARO' L'AVVOCATO DIFENSORE DEL POPOLO ITALIANO" ... MAH.
Perchè? Certo, in uno Stato di Diritto come il nostro tutti, anche i peggiori, hanno diritto a un Avvocato. I mafiosi, i camorristi, i ndranghetisti, i sacrocoronaunisti, i mafiosi nigeriani, cinesi e esteuropei, i corrotti e i corruttori, i concussi e i concussori, i trafficanti: di uomini, di donne, di droga, di armi, di rifiuti; i ladri e gli assassini, gli uccisori di donne e il branco violentatore, gli inquinatori, gli sfruttatori di lavoratori e gli schiavisti dei campi, i caporali, i truffatori, i teppisti, gli evasori fiscali, gli assenteisti, i falsi invalidi, i baroni che truccano i concorsi e i chirurghi venduti alle case farmaceutiche, i maltrattatori di animali, gli imbroglioni che percepiscono emolumenti immeritati e i governatori di regione corrotti, i truffatori di vecchi e gli scippatori, i violenti con parole e pensieri, i diffusori di falsità, i fascisti apologhi del fascismo... insomma tutti.
Ma io sono un grigio mediocre cittadino europeo e italiano, cerco di essere ligio alla legge e faccio del rispetto del dovere la cifra stilistica della mia vita. Chi mi ha chiamato a giudizio perché un avvocato mi debba difendere? Non ne ho bisogno per ora. Ho solo bisogno di un Governo forte, autorevole, pragmatico, non ideologico, statista, severo, attento. Un avvocato, mah, credo proprio di no.