lunedì 30 aprile 2012

UMANESIMO

National Geographic Society’s Explorer-in-Residence Wade Davis called on architect and designer Travis Price to construct his very own personal at-home workspace in Washington, DC. DA BOOKSHELFPORN.COM
Molto bella, però non mi convince completamente, è funzionale ma c'è come una separazione, non sei immerso nei libri, anche se è vero che istintivamente quando cerchiamo una ispirazione guardiamo in alto Volendo potremmo dire che c'è molto Umanesimo, perchè sopra di noi non c'è un dio ma il prodotto del pensiero umano, quindi poniamo sempre l'uomo al centro dell'universo

venerdì 27 aprile 2012

IL CANE DA GUARDIA DELLA DEMOCRAZIA? ALCUNE DOMANDE

Nella vicenda del bando del valore di 10 milioni di euro per le “auto blu” ci sono spunti per una serie di domande che non ho trovato (ne le domande ne le risposte) nel dibattito pubblico sia sui media tradizionli (quelli a cui ho accesso), sia, in forme più virulenti, sui social network. La prima domanda è: fare una convenzione per cui l’eventuale acquisto di auto ( di cilindrata bassa, quindi potenzialmente modeste, di servizio più che di rappresentanza) da parte soprattutto delle amminIstrazioni periferiche avverrebbe a un prezzo che è stato detto essere più favorevole rispetto al prezzo di libero mercato, è un atto di “buona amministrazione”? L’aver attuato questa convenzione è un atto dovuto, nel senso che periodicamente il ministero rinnova questa prassi? oppure è stato un atto che, alla luce della necessità di evitare spese inutili e conoscendo la facilità delle amministrazioni a cadere intentazione, sarebbe stato un atto che era meglio non fare? come dire un mettere il cacio vicino a una combriccola di roditori (voglio vederli resistere). Se l’atto non fosse stato necessario, vuol dire che Monti e i suoi viceministri non hanno il pieno controllo della casta dei funzionari pubblici che vivono e vegetano nei ministeri più o meno indifferenti ai cambi di governo? Quindi questa dei burocrati di stato è la seconda potente casta che imbriglia le energie positive italiane? E’ evidente che questa domanda decade se la risposta alla precedente è un SI’ convinto Secondo la tempistica che si può dedurre dalla lettura dei documenti parlamentari, già l’11 aprile questa vicenda era stata sollevata con una Interrogazione a risposta immediata da Di Pietro, e aveva risposto Grilli (purtroppo io dal sito del Parlamento non sono riuscito a leggere la risposta di Grilli). Ora se non erro la vicenda è stata sollevata dall’Espresso uscito questa settimana, quindi attorno al 20 di Aprile (ricordo che ho visto i post su FB di alcuni amici 2/3 giorni fa). Ma già prima chi legge, per lavoro, le cronache parlamentari non sapeva solo della domanda di Di Pietro, ma anche della risposta di Grilli. Ora, io non leggo l’Espresso, forse nell’articolo si diceva già che non si trattava dell’acquisto di auto ma di una convenzione, però leggendo e sentendo i commenti popolari e vedendo che il 26 aprile Palazzo Chigi è uscito con una nota esplicativa, forse tanta chiarezza non c’era. Mi pongo quindi la domanda. La libera stampa è il cane da guardia della democrazia. Ma lo è sempre? Se già si sapeva tutto di questa vicenda, solleticare il disgusto per la classe politIca ( e stimolare ad estenderlo al governo attuale) in modo, salvo che mi sfugga qualcosa – che pregherei mi fosse illustrato – in modo dicevo surrettizio, vuol dire fare il cane da guardia della democrazia oppure evidenziare che i media sono la terza casta che impedisce alla nazione di crescere perlomeno nel senso dello stato, nello spirito civico, come cittadini consapevoli e informati alfine? E lancaire un messaggio per evidenziare la propria potenza, non necessariamente al servizio dei cittadini?

giovedì 26 aprile 2012

Il meno peggio dei mondi possibili

Da "la domenica" del SOLE 24ORE Zygmut Baumann Una buona società è tale se crede di non essere abbastanza buona. Pertanto preferisco concentrarmi non tanto sul mondo nel quale vogliamo vivere, QUANTO SUL MONDO IN CUI DOBBIAMO VIVERE, semplicemente perché NON ABBIAMO ALTRI MONDI NEI QUALI SCAPPARE. Mi riferisco a una citazione di Karl Marx, il quale affermava che LE PERSONE FANNO LA LORO STORIA, MA NON NELLE CONDIZIONI DA LORO SCELTE. Ogni volta che la sento, mi ricordo anche una storiella irlandese che ci racconta di un guidatore il quale ferma la sua auto e chiede a un passante: "mi scusi, signore, potrebbe cortesemente dirmi come posso arrivare a Dublino da qui?" Il passante si ferma, si gratta la testa e dopo un po' risponde: " bene caro signore, se dovessi andare. Dublino non partirei da qui" Questo è il problema: sfortunatamente, noi stiamo iniziando da qui e non abbiamo nessun altro punto da cui partire.

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE. IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELL'ANPI

Pubblichiamo di seguito il testo dell'intervento del Presidente dell'ANPI di Trezzo che è stato pronunciato nel corso della manifestazione istituzionale di Trezzo sull'Adda.

lunedì 23 aprile 2012

AVVICINAMENTO AL 25 APRILE. LAILA: Io ero anche fidanzata, lo lasciai quando mi disse che fare la partigiana mi avrebbe reo indegna di crescere i suoi figli

Da “la Repubblica” di oggi 23 aprile 2012 Tratto dal libro “ IO SONO L’ULTIMO. LETTERE DI PARTIGIANI ITALIANI” Anita Malavasi ( 1921-2011) Staffetta con il nome di battaglia “Laila” Mi chiamo Anita Malavasi e il mese di maggio (2010) compio ottontanove anni. Facevo trasporto di munizioni, stampa, vettovagliamento. Poi, in montagna, mi hanno insegnato le armi, come usarle e accudirle. In montagna mi è capitato di uccidere. La donna è sempre donna. Ma nel momento del pericolo anche la donna accetta le regole della guerra. Non è facile. In montagna si dormiva insieme, per terra, nei boschi, uomini e donne. L’amore non contava niente. L’importante per noi era aiutare. Io ero anche fidanzata, lo lasciai quando mi disse che fare la partigiana mi avrebbe reo indegna di crescere i suoi figli. Non mi sono più sposata, anche se in montagna avevo trovato un ragazzo… lui sì, lo avrei sposato se non me lo avessero ucciso, aveva una mentalità aperta, ma uomini così non ne ho più trovati. L’unico nostro bacio è stato d’addio.

domenica 22 aprile 2012

Demarchia

da Wikipedia La Demarchia è una forma di democrazia alternativa alla democrazia elettiva in cui lo stato è governato da cittadini sorteggiati casualmente. I sostenitori della demarchia ritengono che essa possa risolvere alcuni dei problemi funzionali della convenzionale democrazia rappresentativa, che è ampiamente soggetta a manipolazioni da parte di interessi privati.[1] Esistono varie interpretazioni moderne su come mettere in pratica la demarchia, nessuna delle quali è mai stata messa in pratica a livello nazionale. Nel corso della storia però ci sono esempi di ruoli pubblici assegnati tramite sorteggio, come nella democrazia ateniese e nella repubblica di Venezia. Le giurie popolari americane rappresentano un esempio moderno che usa lo stesso sistema.

lunedì 16 aprile 2012

questa sera vorrei innamorarvi della libertà.MP4

FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI

AINIS, dal Corriere della Sera del 12 aprile. No, la nuova legge deve avere efficacia retroattiva. Deve applicarsi alle forze politiche che ci sono adesso, non a quelle che verranno. Deve perciò azzerare la rata di 100 milioni che i partiti incasseranno a luglio. AZZERARLA, NON RINVIARLA. Dopotutto qualche mese di digiuno servirà a smaltire le troppe abbuffate precedenti.

domenica 15 aprile 2012

LEZIONE SULLA RICERCA DELLA LIBERTA'

Grazie all'ANPI di Trezzo e agli Scout ho potuto partecipare a una straordinaria lezione di "RICERCA DELLA LIBERTA'". L'occasione è stata la serata dedicata alla esperienza delle AQUILE RANDAGIE", le formazioni Scout che nel periodo del Fascismo hanno attuato una pratica di resistenza pacifica e attiva, organizzata dall'ANPI di Trezzo nel programma di manifestazioni di commemorazione e memoria della lotta di liberazione e della resistenza ( intendo il programma non ufficiale, quello non riconosciuto dalla giunta di destra che governa pro tempore Trezzo). La serata è stata una susseguirsi di stimoli e di proposte, grazie a una molteplicità di attori, tra cui hanno spiccato i giovani Scout di Trezzo. Fulcro della serata l'intervento della AQUILA mons. Giovanni Barbareschi un giovanissimo partigiano scout novantenne che ha scosso come una scarica ideale di corrente a 1000 watt l'intera platea. Ci tornerò, ne vale la pena. Volevo solo dare una prima testimonianza sulle ali dell'entusiasmo di aver potuto sentire con le proprie orecchie, il proprio cervello e il proprio cuore quelle testimonianze ieri sera. Le parole di libertà devono giungere a tutte le orecchie, ma se posso, vedere che ieri sera chi si ammanta e spende a proposito parole di libertà che sono puro simulacro vuoto di contenuti aveva rifiutato questa serata mi ha fatto piacere e mi ha dato una certezza, alla fine le pedine occupano i loro veri posti.