domenica 30 settembre 2012

GIAPPONE: FUSHIMI-INARI TAISHA

Santuario dedicato alle divinità del riso e del sakè dalla famiglia Hata nell'VIII secolo, ma con la progressiva perdita d'importanza dell'agricoltura, agli dei fu assegnato il nuovo ruolo di garanti della prosperità nei commerci. (...)
 
L'intero complesso, costituito da cinque tempi, si estende lungo i fianchi boscosi dell'Inari-yama
Un sentiero si inoltra per 4 km lungo la  montagna, costeggiato per tutta la sua lunghezza da centinaia di TORII rossi e da decine di volpi di pietra.
 
 


La volpe è considerata un messaggero di Inari, il dio dei cereali, e i giapponesi la considerano una creatura sacra e misteriosa in grado di "possedere" il corpo degli essere umani, insinuandosi in particolare sotto le unghie.

La chiave spesso raffigurata in bocca alla volpe è quella simbolica dei depositi di riso
(Lonely Planet)























GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE

Mi affascinano i cimiteri. Come un popolo inuma e ricorda i morti può dire molto di quel popolo e della sua cultura. Purtroppo in questo caso posso solo proporre delle foto. Mi piacerebbe che chi fosse un po' esperto in questo settore intervenisse con qualche spiegazione







venerdì 28 settembre 2012

CARDINALE SCOLA SU RENATO FARINA

citazione da "la questione morale" di Roberta de Monticelli
pagina 68
"citazione dalla lectio magistralis tenuta il 27 agosto 2010, al meeting di Comunione e Liverazione di Rimini dal Cardinale Angelo Scola (allora) Patriarca di Venezia...
... Il Cardinale è passato a tessere pubblicamente l'elogio di un oscuro personaggio, oscuro in tutti i sensi: <Sono pochi i giornalisti bravi come lui> " nelle note la De Monticelli spiega " Si tratta di tal Renato Farina, che a lungo prostituì il suo giornale al servizio di depistaggio delle indagini condotte dalla Procura milanese su operazioni illecite dei funzionari del Sismi..."

LO SPREAD "VERO"

Non sono i Fiorito, le Polverini, i Formigoni, i Penati, i Sallusti, i Scilipoti e volendo i Berlusconi a far affondare l'Italia.
Il cancro è in metastasi

Ha un futuro questa Nazione? 
No, non ne ha. Chi crede nell'impegno, nel merito, nell'onestà prepari la valigia, finchè è in tempo, e parta

E' QUESTO IL VERO SPREAD
Questo è un esempio, per quante altre casistiche sapremmo declinarlo?
Ha senso impegnarsi gratuitamente per cercare di migliorare il proprio pezzettino di Italia? Si è incapaci di rubare e quindi onesti o si è onesti perchè incapaci di rubare? Ha ragione De Sade?

lunedì 24 settembre 2012

GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE

dal libro "Giapponesi si nasce" di Paolo Soldano

AD UN PASSO DAL CIELO ( 3 NOVEMBRE 2009)

Con i suoi 610 metri di altezza ( quasi il doppio della Torre Eiffel), con un primo osservatorio a 350 metri e un secondo a 450, doveva essere la torre di trasmissione televisiva più alta del mondo ... Poi però si sono messi  in mezzo i cugini d'oltremare, e i progetti sono cambiati: la "Tokyo Sky Tree" sarà allungata di fretta e furia di altri 24 metri, perchè in Cina i 610 sono già stati raggiunti.

Nella babelica battaglia al "noi ce l'abbiamo più alta", nessuna distrazione è concessa: per aggiudicarsi l'ambito primato e non sfigurare agli occhi del mondo, i giapponesi hanno deciso di aggiungere qualche metro all'antenna della torre, per ora alta "solamente" duecento metri.

La Sky Tree, dalla forma cilindrica e non so come "simile agli edifici giapponesi tradizionali", sorgerà nella zona ovest di Tokyo, vicino al popolare quartiere di Asakusa. 
Inaugurazione prevista nei primi mesi del 2012.



E' STATA EFFETTIVAMENTE INAUGURATA NEL MAGGIO DEL 2012.


lavavetri a 450 metri di altezza!



pavimento in vetro per una vista "particolare"









 




GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE

Ancora dal bel libro di Claudio Giunta "Il Paese più stupido del mondo" che risulta quasi più piacevole dopo l'esperienza piuttosto che prima.

Giunta prende lo Shinkansen da Tokyo a Kyoto ( noi lo abbiamo preso da Odawara, dopo l'escursione ad Hakone) e fa questa osservazione:
" Nei circa cinquecento chilometri che separano Tokyo da Kyoto non mi capita mai di pensare quello che si pensa mille volte attraversando l'Europa <sarebbe bello fermarsi quì>"
E' vero.
Anche noi abbiamo fatto queste osservazioni.
Se dalla Norvegia alla Turchia, dall' Islanda al Portogallo, dall'Austria alla Normandia passando per la Germania (e anche la piovosa Olanda tutto sommato) quasi sempre ci siamo detti che potendo,in quell'ambiente una casa l'avremmo volentieri presa, in Giappone non ci è mai venuto questo desiderio.


E tra i palazzi una foresta di fili del telefono o della luce, che qui non si interrano, e che attraversano le strade della città per il largo come macabri festoni grigio-neri ( Giunta op. cit.)

TOKYO VISTA DA SKY TREE

KYOTO VISTA DALLA STAZIONE
Oserei dire che siamo più "innamorati" dei Giapponesi che del Giappone ( ma non abbiamo ancora visto Hokkaido e il sud)