domenica 30 dicembre 2018

POTREI SBAGLIARMI MA SI PUO' GUARDARE AVANTI

POTREI SBAGLIARMI MA SI PUO' GUARDARE AVANTI

Ho letto una breve ma interessante intervista a Giuseppe Sala, sindaco di Milano.
Estrapolo la frase che mi interessa (e per certi versi la estraggo anche dai limiti nei quali si colloca -immagino- il ragionamento di Sala)  ai fini di una visione del futuro, più delle altre.


«A differenza della Lega all’interno dei Cinque Stelle c’è un’anima sociale più accentuata. Che si possa governare insieme è tutt’altra cosa. Continuo a pensare che sia stato arrogante andare sull’Aventino durante la formazione del governo. Non dico che siano meglio i Cinque Stelle, dico che i Cinque Stelle avrebbero avuto più bisogno di noi che della Lega perché per certe cose siamo più vicini. Non sono uno che si astiene dalla lotta politica e dal fare opposizione, però evito gli insulti e sconsiglio tutti, anche quelli della mia parte, di cadere in giudizi sprezzanti nei confronti dei Cinque Stelle»


Non ripeto cosa penso dell'errore del PD di subire il diktat di Renzi espresso via televisione a suo tempo, e come vedo necessario (anche ai fini di una salvaguardia della democrazia italiana sui tempi medio/lunghi) il dialogo franco e onesto intra-Sinistra e tra Sinistra e M5S.

Dico solo che è tempo di non farsi distrarre dalle colazioni del Ministro dell'Interno, capire come invece come il suo partito sia una vera testa d'ariete ai fini dello smembramento dell'Europa e della modifica sostanziale dell'ordine istituzionale in Italia e di come sia necessario "ascoltare Sala" (sia intra-sinistra sia verso M5S) in questo passaggio e iniziare a dialogare.
E' difficile oggi, con il veleno circolante nelle vene di tutti gli apicali di entrambe le parti, farlo ai piani alti e al centro.
Ma si può fare, volendo, con franchezza, a partire da
1. le realtà locali piccole e medio/piccole
2. le generazioni giovani o ancora giovani, dove le amicizie sfociate in diverse scelte politiche non hanno ancora guastato gli animi.

NON SERVONO TANTE PAROLE

NON SERVONO TANTE PAROLE
Tra i numerosi commenti sulla vandalizzazione del presepe che Rifondazione Comunista aveva costruito fuori dalla sua sede a Trezzo (molto bello, pieno di significato, semplice e nel pieno rispetto delle "nostre tradizioni") ho letto queste parole dell'amico Alberto Agostinelli.
Nel magma di commenti delle bacheche di FB rischiano di scomparire un attimo dopo essere state scritte, e in effetti non sono state likate e condivise come avrebbero meritato, per questo voglio riprenderle nel mio blog

Sta a noi restare uniti, oltre le inevitabili differenze che ci identificano: finché siamo uniti potranno essere arroganti ma non possono essere più forti

venerdì 7 dicembre 2018

IO SONO EUROPEO

IO SONO EUROPEO

Ho letto che domani a Roma ci sarà una manifestazione politica di uno dei partiti di governo, quello più lontano, abissalmente lontano, dal mio sentire. Auguro ai partecipanti di fare una manifestazione serena e tranquilla. Coloro che sostengono idee e proposte divergenti dai manifestanti, a Roma, dovrebbero, se non scelgono l'opzione di ignorare l'avvenimento, accogliere i manifestanti con sorrisi e fiori. Perché quelli hanno il pieno diritto di esprimere le proprie idee, per quanto inutili, sterili o ipocrite possano essere, e chi le contesta prima di tutto deve essere migliore anche dal punto di vista democratico. Un altro motivo, mi permetto sommessamente di sottolineare, è che ogni tanto essere più furbi, anche mediaticamente, non è un crimine...
Io mi farò modestamente  un piccolo gesto politicamente scorretto. Non ignoro l'evento, perchè è espressione dell'élite al potere, dei padroni della comunicazione, dei declinatori del vocabolario, e quindi le antenne costituzionali rimangono ben attente. Domani mi limiterò ad esprimere, con un piccolo gesto, il mio pensare diversamente dalla élite.
#iosonoeuropeo

martedì 4 dicembre 2018

NELSON MANDELA

NELSON MANDELA 
Nelson Rolihlahla Mandela (Mvezo, 18 luglio 1918 – Johannesburg, 5 dicembre 2013)