mercoledì 20 aprile 2011

ALLA MANIFESTAZIONE PER IL 25 APRILE NON ASCOLTERO’ IL SINDACO PRO TEMPORE, E C’è UN MOTIVO FONDATO

ALLA MANIFESTAZIONE PER IL 25 APRILE NON ASCOLTERO’ IL SINDACO PRO TEMPORE, E C’è UN MOTIVO FONDATO_
IL 25 aprile il mio atteggiamento sarà questo: parteciperò alla prima parte della Manifestazione con la sfilata per le vie cittadine dietro al Gonfalone del Comune, visto che almeno in questa occasione il Gonfalone ci deve essere e non può essere negato con scuse patetiche e deludenti per chi le balbetta.
Non ascolterò il discorso del Sindaco pro tempore, non per esercitare quello che in democrazia è un diritto pari a quello di parlare liberamente e cioè quello di non essere obbligato a sentire l’autorità, ma perché, dopo il discorso calunnioso, fumoso e falso dello scorso anno, il Sindaco pro tempore è in difetto e io ho il diritto di sapere se quest’anno sceglierà di fare il Sindaco o il capo-gregge.
Poiché non posso sapere prima quale opzione sceglierà, quest’anno mi affiderò ai resoconti di chi istituzionalmente non potrà esimersi dall’ascoltare.
Sono convinto che l’onere della prova di essere Sindaco e non un esternatore di pregiudizi officiante un rito per altri che condividono i pregiudizi suoi, “usurpando”in un certo senso la fascia tricolore, sia sulle sue spalle.
Quando dimostrerà di essere Sindaco di tutta la cittadinanza e in conseguenza parlerà alla cittadinanza, io, in quanto cittadino, tornerò ad ascoltarlo, assentendo o dissentendo come capita in un rapporto dialettico.