domenica 30 dicembre 2012

L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO

PRIMARIE PER LA SCELTA DEI CANDIDATI ALLE LISTE PER IL PARLAMENTO DI PD E SEL
IL mio modesto suggerimento, di volontario ai seggi solo per passione delle primarie, neanche iscritto a PD o SEL (comunque volontario in un seggio PD), quindi proprio ultima ruota del carro, è che, fino a dopo il 24 febbraio, si congelino le valutazioni, le critiche, le recriminazioni, le delusioni che questa neonata, imperfetta, velocissima, grandissima sperimentazione delle primarie per i candidati potrebbero far sorgere.

Ora c'è da preparare, raffinare, condividere e far apprezzare una AGENDA PROGRESSISTA che dia confidenza agli italiani, soprattutto ai più penalizzati, ai più in difficoltà, agli onesti lavoratori, ai giovani, che essa, avendo la fiducia, possa contribuire a far cambiare rotta al Paese, sbloccare una società ingessata, contribuire a risanare l'economia FACENDO CONTRIBUIRE CIASCUNO IN MODO PROGRESSIVO RISPETTO ALLE PROPRIE RISORSE.

MA

Il 26 febbraio si metta in cantiere VERAMENTE una riflessione collettiva e partecipata su come sono state organizzate, condotte e realizzate le PRIMARIE, sul buono  e sul non buono, per migliorare sempre più questo patrimonio democratico che la sinistra, il centro sinistra, ha  saputo regalare all'Italia.
Invito sommessamente a non sprecare questo patrimonio.

La storia non è finita. Chi non è riuscito a dar esito  positivo alla propria passione e disponibilità non demorda ma non si perda neanche in, anche forse giustificabili, recriminazioni. Si proceda insieme con ugual passione. Il mio modestissimo impegno, e quello ben più lustre di tanti altri, rammenti al PD che la società non organizzata in partito ma di impegno civile non è un lustrino ma una domanda difficile e aspra.
Lo si faccia, se non per noi, almeno per gli Italiani che lottano con le difficoltà quotidiane e per il nostri figli.

giovedì 27 dicembre 2012

AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI PER IL PARLAMENTO DELLA PROVINCIA DI MILANO PER IL PD


Per concludere, per conto mio, con un tono di pensata leggerezza una bella competizione tra “belle facce pulite”, ho provato a immaginare un paio di canzoni da associare all’elenco dei candidati, perlomeno dal mio punto di vista e con il mio livello di conoscenza degli stessi.
La prima è “mi fido di te” di Lorenzo Cherubini





Mi fido di te è un passaggio obbligato in una competizione nella quale in pochissimi giorni ho dovuto cercare di conoscere (e permettermi di valutare)  37 persone.
Ho provato ad aumentare il livello di conoscenza ponendo ad alcuni di loro (per quanto il web mi ha consentito) 3 domande per me importanti, alle quali hanno risposto con cortesi e precise parole e proponimenti.
Poiché però non conosco veramente nessuno di loro (anche per deficit mio), una forte percentuale di fiducia, indotta anche dalla possibilità di fare una veloce rassegna della loro storia politica, si rende necessaria.
E’ un limite e anche un pregio di queste primarie. Un limite che a mio avviso è ampiamente accettabile se consideriamo da cosa siamo partiti e come sono state formate le liste precedentemente (anche a sinistra, ovviamente) e come lo saranno per la Regione Lombardia (ho chiesto le primarie per i candidati anche per la Regione al prof Di Stefano, ma sinceramente mi ha detto che sarebbe stato a suo avviso impossibile… ma la richiesta non sarà dimenticata).
E’ un pregio perché posso dire che chiunque sceglierò , e non dirò chi sceglierò… sono ancora in dubbio!!!..., sarà una persona che non mi avrà offerto neppure un caffè o un aperitivo per condizionare la scelta.
Quindi rimane un investimento di fiducia.



Ed entra in campo la seconda canzone, una straordinaria esecuzione di “You’ll never walk alone” cantata dalle tifoserie di Celtic e Liverpool assieme (se ho ben capito è l’inno di entrambe le squadre – il Celtic è la mia seconda squadra preferita) 

Con un duplice significato.
Il primo che impegna, questa volta che abbiamo potuto se non scegliere contribuire alla formazione delle liste, ciascuno di noi a seguire, con gli abbondanti strumenti che la tecnologia ci offre,  i deputati e i senatori che avremo contribuito a far eleggere, per far sentire loro la nostra attenzione e il nostro sostegno.
Il secondo è che il nostro sostegno si manifesta anche nel chiedere un rendiconto delle attività svolte, della coerenza nelle scelte fatte e dei voti espressi.
Un controllo di cui abbiamo diritto, pur espresso nel pieno rispetto del lavoro.
Leggendo i profili, mi sembra che la cifra comune dei candidati sia la passione per la cura della res publica.
La passione politica è una condizione necessaria perché io accetti di pagare, con le mie tasse, lo stipendio dei  “miei” parlamentari di riferimento, ma la sola passione non è una condizione sufficiente, è richiesto, in un quinquennio di prevista tregenda, studio e acquisizione di conoscenze per scelte determinanti e razionali. 


mercoledì 26 dicembre 2012

PRELIEVO FISCALE -ANALOGIE

Ho trovato quella che mi sembra una analogia tra MARIO MONTI: "Cambiare l'Italia, Riformare l'Europa. Un'Agenda per un impegno comune" e  JOSEPH STIGLITZ " Le politiche economiche tra austerità e crescita"  su IL LAVORO IN EUROPA (www.sbilanciamoci.info). E' una mia incomprensione?

MONTI: (pag 5) "Per la prossima legislatura occorre un impegno, non appena le condizioni generali lo consentiranno, a ridurre il prelievo fiscale complessivo, dando la precedenza alla riduzione del carico fiscale gravante sul lavoro e impresa. Questa va comunque perseguita anche trasferendo il carico corrispondente su grandi patrimoni e sui consumi che impattano sui più deboli e sul ceto medio. Servono meccanismi di misurazione della ricchezza oggettiva e tali da non causare fughe di capitali. In questo modo il fisco diventa strumento per perseguire anche obiettivi di maggiore equità nella distribuzione del peso dell'aggiustamento"

STIGLITZ (SBILANCIAMOCI): (pag. 10) Infine, ci sono politiche che comportano pesanti trade- off in cui non tutti hanno benefici nel breve periodo. Se il consolidamento fiscale ci deve essere, questo non dovrebbe pesare sulle spalle di chi ha sofferto per il malfunzionamento del sistema durante l'ultimo quarto di secolo, a piuttosto sulle spalle di chi ne ha beneficiato. Negli Stati Uniti, per esempio, con circa un quarto dell'intero reddito nazionale che appartiene all'1% più ricco della popolazione, moderati incrementi delle tasse sul reddito, sui guadagni in conto capitale e sul patrimonio potrebbero portare grandi entrate fiscali senza compromettere lo standard di vita. Anche una piccola tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe far recuperare grandi risorse.

lunedì 24 dicembre 2012

CRITERI PER LA SCELTA DELLA CANDIDATA/DEL CANDIDATO ALLE PRIMARIE PARLAMENTARI


Entra nel periodo caldo la campagna elettorale dei candidati alle primarie parlamentari dei partiti del centro sinistra.  Aspettavo questo da tempo e sono orgoglioso che almeno un paio dei movimenti politici nei quali cerco una risposta ai problemi italiani hanno organizzato queste primarie, con fatica, forse con limiti strutturali, in una data difficile (non per loro colpa), ma intanto a sinistra si è iniziato questo percorso. Complimenti. Si può solo migliorare.

Mi giungono autopromozioni o suggerimenti da parte di terzi non candidati per sostenere l’uno o l’altra ( e l’altra, visto le regole). Con riassunti della attività passata e presente.

Che vuol dire poco o nulla visto che non mi dice come qualitativamente sono stati assolti gli incarichi e mancando il tempo per fare una ricerca documentale.

Diamo per assodato che un po’ di fiducia ci vuole e per scontato che Fiorito o Renzo Bossi, e men che meno Nicole Minetti si candidano per il centro sinistra.

Allora sono tre le domande che pongo ai candidati e la cui risposta, se mai arriverà, sarà di discrimine per la scelta:

1-     Se eletto la/il rappresentante della circoscrizione che avrò scelta/o aprirà un canale di contatto con i propri elettori che identifico in una newsletter nella quale ci dirà cosa fa in parlamento, quali legge vota, come e perché, quali leggi propone?
2-     Se eletto la/il rappresentante della circoscrizione che avrò scelta/o aprirà un ufficio sul territorio nel quale assicurerà la presenza nei giorni di vacanza di convocazione parlamentare per essere punto certo di riferimento per amministratori locali, volontari nei partiti di riferimento, cittadini dell’area di riferimento e cittadini comuni?
3-     Se eletto la/il rappresentante della circoscrizione avrò scelta/o si impegna a organizzare assemblee pubbliche sul territorio nelle quali illustrare la sua attività parlamentare passata e discutere con i propri elettori (in senso più ampio possibile) anche le scelte future motivando i propri convincimenti (sia che voto con senso di squadra come chiede la coalizione, sia che esprima un voto libero in contrasto con il resto del gruppo parlamentare), in un dibatti che, preservando la libertà di scelta del parlamentare, possa creare una circolazione di idee e un concorso di conoscenza e partecipazione.

martedì 18 dicembre 2012

TREZZO: "DEBITI". UN INTERVENTO CHE FA UN PO' DI CHIAREZZA


L’amica Giancarla Passoni mi manda questo suo intervento in risposta alle ricostruzioni volutamente imprecise nei termini ma chiare nella volontà di “riscrivere la storia” esposte per il paese dalla lista per il cambiamento.
L’intervento di Giancarla, con la quale ho condiviso un tratto di cammino nella Amministrazione, ha il pregio di precisare termini e contesto, dimostrando rispetto per i cittadini di Trezzo che possono fare le loro scelte liberamente, senza essere trattati da “manovrabili incompetenti”. Per questo, con il suo consenso, trascrivo questo pezzo nel mio blog e lo posto sui social network, con l’invito a condividere e diffondere il testo. Tanto sappiamo quale sarà la reazione, senza molta fantasia chi osa criticare questa maggioranza è accusato, dagli amministratori pro tempore, secondo l’uggia del momento, o di essere in malafede o di essere in confusione mentale. Tanto banali nelle reazioni quanto opachi nelle strumentalizzazioni. Eppure il vento soffia ancora.

ADESSO BASTA CON IL TORMENTONE DEI DEBITI!!!!

Capisco che per giustificare il proprio immobilismo e la mancanza di idee si tenti di denigrare ciò che altri hanno invece fatto,  ma  vediamo di capire qual'è la verità:

I  presunti “debiti” che l'amministrazione Villa ha ereditato dalla precedente amministrazione sono in realtà i MUTUI ancora in ammortamento  relativi  agli investimenti per le opere pubbliche.

Infatti dei 60 mutui ancora accesi  41 sono riferiti ad opere pubbliche degli anni '80 e '90  e quindi l'entità complessiva è riferita ad opere pubbliche  realizzate nell'arco di trent'anni.

Ma possono essere davvero considerati “debiti” o non sono forse  il risultato di una profonda trasformazione del nostro paese?

Ecco a cosa sono dovuti i “presunti debiti”:

-Ristrutturazione Villa Gina
-Acquisizione e ristrutturazione ex Chiesetta di S. Marta per la sede Vigili (ora spostata in Via Gramsci) e Centro Anziani “Libro Aperto”
-Ampliamento Scuola Materna e nuovi arredi
-Ristrutturazione Scuola Elementare e nuovi arredi
-Centro canottaggio
-Campi calcio Concesa
-Area mercato
-Costruzione Asilo Nido di Via Mazzini
-Realizzazione Centro Socio-Educativo di Via  Roma
-Nuova Sede Croce Azzurra
-Residenza sanitaria anziani
-Costruzione Palestra via Nenni
-Rifacimento e riqualificazione strade e piazze
- ecc. ecc. ecc.



E allora?  Si tratta davvero di “debiti” ingiustificabili?

Credo che i cittadini si rendano conto che senza MUTUI  non sarebbe stato possibile realizzare tante opere pubbliche che fanno la differenza nella qualità della vita nel nostro paese sia per i giovani che per gli anziani ed in generale per tutte le famiglie.

In quanto alla gestione oculata, Trezzo è stato dichiarato comune virtuoso da anni, ancora prima della Giunta Villa, così come il patto di stabilità è sempre stato rispettato fin dalla sua istituzione.

Certo le difficoltà economiche (peraltro già presenti 3 anni fa anche se smentite dagli amici di Villa) obbligano le amministrazioni locali a tagliare le spese,  ma dove tagliare è una scelta oggettiva di chi amministra e che deve avere il coraggio di assumersene le responsabilità, invece di ripetere come un tormentone, che tutto è colpa dei “debiti” trovati, che in realtà sono investimenti per rendere la nostra Trezzo una città vivibile con una grande disponibilità di servizi e strutture sportive.

Un'altra cosa di cui le precedenti amministrazioni possono essere orgogliosi è che pur avendo nel tempo estinto alcuni mutui utilizzando l'Avanzo di Amministrazione (la giunta Villa non ha inventato nulla anche in questo caso) ha sempre garantito tutti i servizi con rette sostenibili, garantendo nel contempo anche i contributi alle famiglie  per i degenti trezzesi della R.S.A.

Al contrario la politica dell'Amministrazione Villa è quella di tagliare i servizi ed  aumentare le rette  pur di estinguere i Mutui.

sabato 8 dicembre 2012

PATTO CIVICO LOMBARDIA


DOMANDE AI TRE CANDIDATI PER IL “PATTO CIVICO LOMBARDIA”
Il sole 24 ore pubblica un'inchiesta che intitola i Regioburocrati, giocando tra il senso di burocrati delle regioni con l'eco riflesso  di una burocrazia mandarina fuori da ogni controllo, opaca quando non castale o fuori legge (vicenda bando dirigenti lombardi). Ma la burocrazia credo sia importante come le ruote dentate del cambio, vuoi avere 12 cilindri che girano a mille, se poi il moto non viene trasmesso alla ruote, e una burocrazia ostile al cambiamento può far imballare il miglior motore. Allora chiedo. Pensa di e come intervenire perché il palazzo della regione diventi una casa di vetro orientata verso i cittadini? Ai livelli di maggiore responsabilità lo spoiling system, se i funzionari durano nell'incarico tanto quanto i referenti politici, é un sistema perverso? Noi siamo per la meritocrazia, ma se un politico sa che il suo successo dipende anche dal bravo direttore di dipartimento, non sceglierà un incapace.


Trasporti locali. Quando si parla di trasporti locali si parla quasi solo di ferro. Quando di parla che di gomma, che ha il pregio della duttilità (va a prendere il passeggero, non ha bisogno di un secondo mezzo di trasporto per essere raggiunto) si pensa solo al trasporto radiale verso i poli attrattori. La mia impressione é che ci si dimentichi dei collegamenti tangenziali, tra le realtà locali del territorio, e che quindi sia quasi impossibile, o difficile, muoversi all'interno del territorio se non su punti posti sulla semiretta che porta al centro attrattore. Per esempio, non c'è standardizzazione tra la produzione di informazioni, oppure siamo lontani dal biglietto unico ( primi passi con Io viaggio) o infine due aziende contigue con linee con punti in comune non attuano coincidenze studiate. La invito a prendere in mano il problema TPL partendo dalla necessità del cliente esistente e potenziale risalendo verso la soluzione dei problemi delle aziende in funzione del cliente. È vero che le deleghe sono alle provincie, ma i cordoni della borsa li ha la regine e Anav e Asstra verranno a parlare con il suo, potenziale, assessore.


Un amico che lavora nel mercato equo e solidale mi ha mandato un post nel quale informa che sono state depositate 7.800 firme per  un progetto di legge regionale, credo si dica di iniziativa popolare, che tuteli e valorizzi il commercio equo e solidale. Pensa che entrerà nel suoi programma l'adozione di questa proposta di legge?

La sconfitta di Formigoni non significa che la rete di potere di CL /Compagnia delle Opere in Lombardia sia al tramonto o tracollata. Entrare in Regione con prospettive di cambiamento vuol dire fare i conti con quello che possiamo immaginare essere un reticolo di lobbies, di centri di potere, di corporazioni che hanno avuto 20 anni per sedimentare ( non posso evitare di pensare alle sconfitte di Monti nel tentativo di scardinare i centri di potere e le corporazioni che bloccano lo sviluppo della Nazione). Ipotizzando due strade le chiedo quale prediligerà scegliere, trovandosi a governare la Regione. La prima, quella di “aprire le finestre e fare le pulizie di primavera” vuol dire andare allo scontro contro una miriade di corporazioni ben introdotti nel ventre molle della burocrazia regionale (rimando alla mia domanda sullo spoiling System) con esiti incerti ; cercare la strada della condivisione del percorso, dell’accordo, del compromesso ( sia pure nobilmente al rialzo) può voler dire deludere il proprio corpo elettorale e chi spera in un appariscente e sensibile ricambio in Regione e vedere dilazionati se non derubricati alcuni potenziali punti del programma. Ha già valutato che linea vorrà seguire?

Votare contemporaneamente per la Regione e per le Politiche, considerato che nel Patto Civico per la Lombardia troviamo finalmente una comune partecipazione delle forze politiche di centro sinistra e di sinistra, sarà un problema per lo schieramento per la Regione perché assisteremo a una schizofrenia per cui si farà una battaglia comune su un tavolo salvo dividersi aspramente, come già possiamo vedere accade oggi, sul tavolo nazionale. Un fianco molle nel quale, se non si sarà chiari, se non si useranno toni moderati, se non ci sarà un avvicinamento a livello di politica nazione (se non prevarrà la volontà autodistruttiva alla divisione tipica di noi di sinistra), la destra infilerà con dolorosa costanza il suo forcone. Indipendentemente da chi sarà il candidato governatore.

30.000 è più di 100

Forse non sono stati 95.000, forse un terzo 30.000/35.000, sicuramente opache e con molti nei, ma anche prendendo il numero più basso dei partecipanti alle Parlamentarie, mi sovviene che è un numero molto più alto del numero di persone che hanno deciso chi fossero i parlamentari di questo nostro attuale squalificato parlamento. E guardando le facce di alcuni di coloro che sono stati scelti, appaiono anche più belli e più normali di molti parlamentari attuali. Un consiglio al centrosinistra: non guardi il pelo nell'occhio del mov 5 stelle, eviti una trave nel proprio organizzando delle grandi, belle, trasparenti primarie per le proprie liste, sia al Parlamento e Senato, sia, essendo Lombardo, per il Consiglio Regionale della Lombardia (possibilmente di una unica coalizione "patto civico Lombardia"). Per una volta, con orgoglio, facciamo i primi della classe.

domenica 2 dicembre 2012

GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCATE TERRENO FERTILE

Murakami Haruki
"L'uccello che girava le viti del mondo"
pag. 161


Mi sedetti sul divano, e con la forbice tagliai il bordo della busta. Lòa lettera era ugualmente scritta col pennelli in caratteri eleganti su un rotolo di carta di riso all’antica. Era una capolavoro di calligrafia, sicuramente opera di una persona molto raffinata, ma per me che tanta raffinatezza non la possedevo,, leggerla fu un vero e proprio rompicapo. Mi ci volle un sacco di tempo per decifrare quegli ideogrammi all’antica…