sabato 23 febbraio 2013

UNA SIMILITUDINE TRA I CANDIDATI PD E M5S AL PARLAMENTO


ANALOGIE TRA I CANDIDATI PD E I CANDIDATI M5S

Scorrendo i giornali on line ho trovato questa intervista a Giuliana Sarti, capolista in Emilia Romagna per il M5S

Da Huffington Post Italia. Parla Giulia Sarti, capolista Emilia Romagna per il M5S
"A noi ora importa solo di fare bene - continua Giulia Sarti - Guardi, la sfida è dopo le elezioni: è lì che dovremo far partecipare sempre più i cittadini. Dobbiamo aprire un nuovo canale: noi portiamo le informazioni fuori dal Parlamento e le condividiamo con i cittadini che a loro volta partecipano alla "costruzione" del futuro". Una impresa ardua: anche per questo sono stati costituiti vari Meetup dove scambiarsi informazioni di tipo "parlamentare". Vi partecipano i vari capilista (e non solo) e tutti quelli - i numeri "possibili" indicano più di 70 seggi alla Camera e una trentina al Senato - che potrebbero entrare in Parlamento sotto la bandiera M5s.
Queste parole, già lo stile diverso dall’insulto denigratorio bambinesco (quando Berlusconi diceva che l’italiano medio ha la maturazione mentale di uno studente della scuola media, di uno che non si siede neanche nei primi banchi, non è molto diverso dal Grillo che usa lo stesso linguaggio) si fa apprezzare, mi hanno fatto tornare in mente una lettera che ho spedito ai candidati per le primarie per il Parlamento nelle liste PD (il partito che ho scelto di votare)
Le mie domande ai partecipanti alle primarie del PD  per il parlamento
1-     Se eletto la/il rappresentante della circoscrizione che avrò scelta/o aprirà un canale di contatto con i propri elettori che identifico in una newsletter nella quale ci dirà cosa fa in parlamento, quali legge vota, come e perché, quali leggi propone?
2-     Se eletto la/il rappresentante della circoscrizione che avrò scelta/o aprirà un ufficio sul territorio nel quale assicurerà la presenza nei giorni di vacanza di convocazione parlamentare per essere punto certo di riferimento per amministratori locali, volontari nei partiti di riferimento, cittadini dell’area di riferimento e cittadini comuni?
3-     Se eletto la/il rappresentante della circoscrizione avrò scelta/o si impegna a organizzare assemblee pubbliche sul territorio nelle quali illustrare la sua attività parlamentare passata e discutere con i propri elettori (in senso più ampio possibile) anche le scelte future motivando i propri convincimenti (sia che voto con senso di squadra come chiede la coalizione, sia che esprima un voto libero in contrasto con il resto del gruppo parlamentare), in un dibatti che, preservando la libertà di scelta del parlamentare, possa creare una circolazione di idee e un concorso di conoscenza e partecipazione.
Le risposte che ho avuto, da tutto coloro che ho contattato,  sono state di intenzione /disponibilità al confronto continuo con il territorio, come per la signora Sarti.
Certo si può dire che sulla manifestazione di intento della signora Sarti e della capacità sua e dei suoi compagni di partito di emanciparsi dal due Grillo/Casaleggio dobbiamo fare una “scommessa di fiducia”, ma io sono disposto a farla.
Mi sembra una buona premessa per quando, dalle premesse e dalle minacce roboanti (inutili ma sembra imprescindibili per i politici italiani –Grillo compreso) si passerà al difficilissimo lavoro che li attende.

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