venerdì 4 maggio 2012

SPENDING REVIEW SULLE ELEZIONI

Gentili signori, una possibilità di riduzione delle spese inutili nella pubblica amministrazione potrebbe risiedere nella gestione delle tornate elettorali, da quelle amministrative a quelle politiche, referendum compresi. Sinteticamente suggerirei di studiare queste possibilità: - ridurre il tempo delle votazioni a un solo giorno con scrutinio immediato (nel limite del possibile) - accorpamento obbligatorio di tutte le scadenze dell’anno in una sola data (chiamata election day, o all’italiana “giorno di votazione”) - utilizzo dei plessi scolastici solo in periodi di scuole chiuse per festività all’interno dell’anno scolastico oppure alla fine delle scuole a Giugno - ampliamento della platea di elettori per seggio ( per diretta esperienza posso dire che, con uno scrutatore in più per seggio, si possano gestire 1500 elettori al posto degli abituali 1000 medi che vedo essere iscritti a ciascuno seggio). Avrei anche un altro suggerimento, che però merita una verifica più accurata. In Spagna ho saputo che le schede elettorali sono fornite prestampate dai diversi partiti, ogni elettore si trova in casa tante buste con le schede quanti sono i partiti in lizza. Sceglie la sua busta e vota. Detto così è un po’ grezzo, ma penso che possa essere meritevole di studio al fine di far risparmiare lavoro e materie prime allo Stato.

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