mercoledì 9 maggio 2012

RECRIMINAZIONI

da LA COLTIVAZIONE DELLE PATATE di H. van der Kerkov

"Morì consumato, più che dal male che gli aveva corroso le ossa e ben istruito su cosa fosse il dolore ogni terminazione nervosa, dall'accidia provocata dal risentimento contro sé stesso, quel sé stesso che egli era stato prima del manifestarsi del male, quel sé stesso in contrapposizione a quell'altro che avrebbe potuto essere e che non era stato, quando ancora avrebbe potuto, succube di una stanchezza infinita, i muscoli intorpiditi dall'acido lattico stillato direttamente dal buio più profondo del suo animo, le palpebre appesantite dalla convinzione di essere già esaurito e spento prima ancora che  lo scherzo atroce che la sorte gli aveva riservato gli fosse rilevato."

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