martedì 28 giugno 2016

CONOSCERE LE DIFFERENZE, VALORIZZARE LE SINGOLARITà, PER POTER CAMBIARE

CONOSCERE LE DIFFERENZE, VALORIZZARE LE SINGOLARITà, PER POTER CAMBIARE
Questi due brevi paragrafi dal libro ANTROPOLOGIA CULTURALE E LINGUISTICA di Vincenzo Matera, mi danno conforto nella mia convinzione che non ci sono sistemi culturali e sociali (e religiosi/tradizionali quando la religione pervade il sociale) che non possano modificarsi, e che ciò avvenga meglio con il confronto piuttosto che con la chiusura (per spinta esogena o per timore/desiderio di conservare il potere endogeno), fondandosi soprattutto sulla non conformità del genere umano, ma sulla irripetibile unicità (e quindi preziosità e ricchezza potenziale) di ogni persona
Ammetto che così estrapolati dal testo possono sembrare di avere poco significato, confido nello sforzo del lettore
"La spiegazione strutturale è, in questo senso, il dispiegamento delle differenze per cogliere le potenzialità di trasformazione ( o strutturali) che sono inerenti a ogni sistema. Non è possibile comprendere un sistema fin quando non si rivelano sistemi differenti e non si scoprono i modi con cui si può passare da un sistema a un altro.
(...) 
L'uomo non coincide con una sostanza unitaria: è fatto dalle sue "differenze"; queste differenze sono collegabili e l'antropologia si configura come l'esplorazione e la scoperta del "sistema" globale di queste differenze"

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