sabato 18 giugno 2016

LO STOLTO LETTORE: QUAL E' IL PREZZO, IN TERMINI AMBIENTALI E SOCIALE, DEL MODELLO PRODUTTIVO OCCIDENTALE?

LO STOLTO LETTORE: QUAL E' IL PREZZO, IN TERMINI AMBIENTALI E SOCIALE, DEL MODELLO PRODUTTIVO OCCIDENTALE?

Adriano Favole
La bussola dell'antropologo
orientarsi in un mare di cultura 

Adriano Favole, con il capitolo da cui traggo due stralci, intitolato
"sospensioni ed crescite native"
introduce il concetto di TAPU, da cui il nostrò TABU', con il significato di sospensione e con valore anche "ecologico", ovvero di imporre l'accesso a una coltivazione, a una raccolta di frutti,a una foresta per decreto religioso ma con l'intenzione di preservare le risorse.

Ecco i due stralci che sono posti all'inizio e alla fine del capitoletto
1. " Francesco Remotti li definisce col termine greco epoché, vale a dire "sospensioni ". Si tratta di luoghi e di periodi in cui, programmaticamente e in modo consapevole, una società sospende le proprie attività produttive."
(...)
2. La grande diffusione in altre culture del passato o contemporanee di atteggiamenti improntati alla logica dell'epoché dovrebbe farci riflettere: qual è il prezzo, in termini ambientali e sociali, del modello produttivo occidentale? Quali effetti distruttivi producono gli " spiriti " del capitalismo? Davvero non esistono alternative oppure, come ha scritto David Graeber, la negazione delle alternative è una strategia ideologica che andrebbe smascherata? Di questi tempi i casi etnografici che abbiamo citato costituiscono un invito piuttosto pressante a praticare una salutare " sospensione ", ad aprire un lungo periodo sabbatico in cui riflettere sulle caratteristiche e sulla violenza dell'attuale sistema produttivo e a guardare, una volta tanto con un po' di umiltà, alle scelte che altri hanno compiuto, in altre parti di mondo o in altre epoche.

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