mercoledì 25 febbraio 2015

IL DIARIO DELLO STOLTO RAMINGO APOLIDE. LA SCUOLA CHE CAMBIA, CAMBIA L’ITALIA? SE NON CAMBIANO LE PERSONE NO!

IL DIARIO DELLO STOLTO RAMINGO APOLIDE

"LA SCUOLA CHE CAMBIA, CAMBIA L’ITALIA"? SE NON CAMBIANO LE PERSONE NO! JUNIORCHESTRA ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA. VORREI VEDERE UNO PER UNO GLI ADULTI DISTRATTI (E UN PO' VILLANI) CHIEDERE SCUSA. VIVONO SU TWITTER E SU FACEBOOK. GLI STRUMENTI LI HANNO. SERVE LA FACCIA.

Mi accorgo che continua a disturbarmi tantissimo la vicenda della maleducata disattenzione verso l’orchestra e il coro dei giovani della “Santa Cecilia” che suonavano l’Inno Europeo.

Scopro che sono due i motivi di indignazione; il primo, più grave, è il comportamento scorretto verso i giovani da parte di persone che hanno impiegato la domenica mattina per ragionare o ascoltare idee e proposte sulla scuola. Il dramma sta nel profondo. Erano così impegnati, seriamente e con convinzione, a immaginare il giovane ideale, l’idea di giovane, la rappresentazione intellettuale del giovane da non accorgersi dei giovani in carne ed ossa lì presenti. E non stiamo parlando di rozzi maneggioni che si stavano distribuendo mazzette e appalti, probabilmente sono, prese una ad una, tutte persone mosse dalle più oneste intenzioni. Il secondo è che se siamo e vogliamo essere Europa, l’Inno lo si ascolta in piedi e in rispettoso silenzio. Altrimenti anche in questo caso ci piace l’idea dell’Europa, e non l’Europa vera e propria da vivere e costruire ogni giorno. E’ stato un caso isolato, o riflettendo con sincerità ciascuno di noi, che aspiriamo al progresso della società con maggiore benessere per tutti, dobbiamo riconoscere, anche tra i critici di sinistra che legano l’avvenimento al fatto che sul palco c’era Renzi, di aver vissuto lo stesso comportamento?

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