domenica 15 febbraio 2015

AVEVA UN LAVORO DA COMINCIARE

Ian McEwan
LA BALLATA DI ADAM HENRY

c'era stata pioggia quasi tutti i giorni dall'inizio della bella stagione, gli alberi sembravano gonfi d'acqua, le chiome estese, i marciapiedi lustri e lisci, le auto su High Holborn, pulite come nelle vetrine di una concessionaria. L' ultima volta che ci aveva fatto caso anche il Tamigi, ingrossato dall'alta marea è tinto di un marrone più scuro del solito, sembrava premere ostile contro i pilastri dei ponti, pronto a prendersi le strade. Ma la gente andava avanti lo stesso, lamentandosi, fradicia e determinata. I flussi di corrente a getto erano stati interrotti,sospinti a sud da fattori non controllabili che avevano bloccato il balsamo estivo dell'anticiclone delle Azzorre, risucchiando aria gelida dal Nord. Conseguenza del cambiamento climatico causato dall'uomo, dello scioglimento dei ghiacciai marini che interferiva con le masse d'aria alta, o forse dall'imprevedibile attività di macchie solari che non erano colpa di nessuno, o ancora della naturale variabilità climatica, degli antichi ritmi, del destino del pianeta. Oppure di queste cose, o di uno dei possibili abbinamenti a caso. Ma a che pro tante spiegazioni e teorie a quell'ora di primo mattino? Fiona, come tutto il resto di Londra, aveva un lavoro da cominciare.

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