lunedì 23 dicembre 2013

LA SAGGEZZA NON E' UN DONO DIVINO, E' UNA CONQUISTA, DALLA QUALE SI PUò RECEDERE COME STIAMO FACENDO IN EUROPA

NELSON MANDELA: LUNGO CAMMINO VERSO LA LIBERTà
pag. 45

"Healtown attirava studenti da tutto il paese, ma anche dai protettorati del Basutoland, dello Swaziland e del Bechuanaland. Pur essendo un istituto xhosa, ospitava anche studenti di altre tribù. Nel tempo libero e nei fine settimana gli studenti di una stessa tribù stavano insieme. Anche i membri delle varie tribù xhosa si frequentavano tra loro, gli amampondo con gli amampondo e così via. Neanch'io mi discostavo da questo schema, pure fu proprio a Healdtown che ebbi il mio primo amico di lingua sotho: Zachariah Molete. Ricordo che mi sentivo molto audace per il fatto di avere un amico non xhosa.
Anche il nostro insegnante di zoologia Frank Lebentlele, popolarissimo tra gli studenti, era di lingua sotho (...)
Ma ciò che  più ci stupiva era il suo matrimonio con una ragazza xhosa di Umtata. I matrimoni intertribali erano allora estremamente rari. Fino ad allora non conoscevo nessuno che si fosse sposato al di fuori della tribù. Ci avevano insegnato a considerare tabù questo genere di unioni. Ma l'incontro con Frank e sua moglie incominciò a minare le mie ristrette convinzioni in materia ed ad allentare la presa del tribalismo che ancora  mi teneva imprigionato.
Da allora comincia ad avvertire un senso di identità come africano, non più soltanto come thembu, e neanche come xhosa.

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