sabato 2 marzo 2013

SIGNOR GRILLO, HO LA FACCIA COME IL CULO


Signor Grillo,
mi chiamo Roberto Solbiati e secondo lei ho la faccia come il culo. Per proprietà transitiva. Le spiego perché.
Prima 2 righe di presentazione.
Vado verso l’età anziana, lavoro, pago le tasse, attraverso sulle strisce, mi fermo al rosso, chiedo le fatture agli artigiani, pago il canone RAI. Una persona normalissima quindi, una formichina.
Faccio attività politica in piccolo, nella lista civica di centro sinistra del mio paese, da apolide politico (senza tessere) assieme ad altri apolidi e a persone con tessere di partito. Pago la mia quota per poterla fare (tutto autofinanziato).
Sostengo la partecipazione nella vita della res publica ma considero la possibilità democratica del voto libero e segreto un valore imprescindibile e indiscutibile.
Pur deluso e amareggiato non cedo all’ignavia e partecipo quindi al voto.
Da formichina ho scritto ai candidati della parte politica scelta chiedendo confronto e discussione costante anche dopo essere stati eletti. Le risposte meritano fiducia e riscontro puntuale e senza sconti.
Da deluso e amareggiato, sfiduciato dalle varie caste (politici, grandi burocrati, giornalisti e guru) ho visto un barlume di speranza nel sistema delle primarie a vario livello del centro sinistra. Ho partecipato come si partecipa a un’ultima occasione. Non ho motivo per rinnegarle, anzi. Imperfetto primo passo verso un nuovo modo di fare politica, hanno prodotto molta acqua sporca che si dovrà buttare tenendo il bambino.
Tra molti stimabili ho scelto Bersani, ma avendo forte il concetto di unità e lavoro di squadra non ho mai considerato gli altri 4 nemici bensì opzioni valide di confronto prima e dopo il voto.
Apprezzo ma non mi stupisce il comportamento di Renzi di adesso. E’ naturale che si faccia così. Non ci si accoltella alle spalle nella stessa casa apprezzata da milioni di italiani.
La fiducia che ho nei parlamentari del M5S l’ho espressa in numerosi interventi o post nei social, non la riprendo, se ha curiosità se la vada a cercare.
Perché quindi ho, secondo lei, la faccia come il culo? Perché io continuo ad apprezzare e sostenere la coalizione Italia Giusta e in particolare, il PD che ho votato (e liberamente critico se devo). Quindi se A Renzi o Bersani o RenzieBersani hanno C la faccia come il culo, io B che comunque mi ritrovo, anche da Apolide, nella stessa casa, sono uguale. Quindi se A=B e A=C anche B=C.
Conseguenze? Beh, cosa vuole, io rispetto a lei non conto nulla, non ho i suoi soldi e il suo potere. Certo, misuro gli insulti sulla base di chi me li lancia, devo dire che personalmente il suo mi scivola come l’acqua sulla pietra. Mi preoccupa di più lei. Se un potente come lei insulta una formichina come me, vuol dire che ha posato il primo mattone della sua torre. Un mattone d’avorio.

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