martedì 1 novembre 2016

Conteggio del tempo in Giappone

Conteggio del tempo in Giappone

I giapponesi utilizzavano un calendario, i cui mesi, di 29 o 30 giorni, seguivano le fasi lunari. In genere la fase di luna piena coincideva con il 15º giorno del mese. Gli anni, costituiti da 12 mesi lunari, erano composti di 357 giorni e periodicamente veniva introdotto un tredicesimo mese per mantenere il capodanno vicino al solstizio d'inverno. In Giappone il sistema tradizionale di registrare le date è per nengo, o ere, stabiliti per decreto governativo in base a eventi significativi. Dal 1868 questi sono determinate dal mutamento di regno. Il sistema di datazione utilizzato durante il periodo EDO era: anno dell'era, numero del mese, numero del giorno. Spesso queste sistema veniva sostituito o abbinato a un altro relativo al sistema zodiacale cinese di un ciclo dei sessant'anni. Con questo sistema, la posizione di un anno all'interno del ciclo era indicata dalla combinazione del nome dei cinque elementi (legno, fuoco, terra, ferro, acqua) con uno dei 12 segni zodiacali(topo, bue, tigre, lepre, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane, cinghiale). Inoltre i mesi non erano suddivisi in settimana, ma in periodi di 10 giorni chiamati jun. Ogni singolo giorno era suddiviso in 12 ore, dalle quali sei appartenevano alla luce e sei al buio. La durata delle ore variava a seconda del periodo dell'anno. Al tempo di Hokusai l'età veniva calcolata a partire dalla uno alla nascita, perciò risultava di un anno superiore rispetto al computo occidentale.

Tratto dal catalogo della mostra Hokusai il vecchio pazzo per la pittura, Electa

Nessun commento:

Posta un commento