mercoledì 28 maggio 2014

PERCHE' IN ITALIA SI VOTA LA DOMENICA - SERGIO ROMANO

Sono particolarmente incuriosito dal sistema elettorale degli altri Paesi. Intendo, in questo caso, non il sistema con cui vengono eletti i parlamentari, bensì l'organizzazione dei seggi: dove vengono istituiti, come vengono formati i seggi, come sono fatte le schede. 
Mi affascina vedere che in Paesi come il Regno Unito o l'Olanda i seggi sembrano essere posti privati affittati allo stato o posti pubblici che noi in Italia considereremmo improbabili.
Mi stupisce vedere come in quei paesi si voti in giorno feriale, in Germania le elezioni europee si siano chiuse alle 18.00 e non alle 23.00 come da noi.
in Spagna, sono stato informato, sono i partiti a spedire le schede con il voto espresso agli elettori e questi scelgono quella corrispondente al proprio volere.

Oggi sul Corriere una lettera a Sergio Romano:
"... perchè in Olanda e Gran Bretagna si vota in un giorno lavorativo e in Italia nei giorni festivi...? Non è segno della nostra "diversità", a mio parere di segno negativo?"

Annoto: per me è peggio ancora che si scelgano le aule scolastiche e non si sia in grado di trovare altri spazi, tenendo le scuole come extrema ratio in caso di assenza di spazi adatti

Risponda, e mi stupisce favorevolmente, Romano (ammetto la mia ignoranza)
" In molti Paesi protestanti la domenica fu per molto tempo il "giorno del Signore" e la sua osservanza ricorda quella del sabato nella tradizione ebraica.  Nei Paesi cattolici, invece, il voto fu spesso conquista contro la Chiesa e le elezioni sono divenute una manifestazione di fede democratica. Siamo diversi perchè veniamo da storie diverse"

La spiegazione mi piace, il significato vale.

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