sabato 11 aprile 2015

IL DIARIO DELLO STOLTO RAMINGO. STRALCI INTERVISTA A ZINEB EL RHAZOUI

Ho preso il numero di questa settimana di Left, per conoscere la rivista. Ho letto l'articolo che viene rilanciato in copertina; l'intervista a Zineb El Rhazoui, giornalista marocchina di Charlie Hebdo. UNa intervista nella quale la giornalista risponde con durezza e chiarezza alle domande sulla religione e la società civile (El Rhazoui è atea). Riporto alcuni stralci, per me significativi
L'intervista è di  Simona Maggiorelli.
El Rhazoui, che prima di questo articolo io non conoscevo, è stata docente di sociologia delle religioni all'Università del Cairo e fondatrice del Mouvement alternatif pour les libértes individuelles in Marocco. E' stata più volte arrestata e ha dovuto rifugiarsi all'estero per la repressione. E' giornalista di Charlie Hebdo.
domanda: pensa che questa violenza sia intrinseca ai monoteismi?
risposta: penso che tutte le religioni, anche i monoteismi, e molte ideologie, siano fonte di violenza. Come il nazismo, il comunismo sotto Stalin o Pol Pot. Per quel che riguarda l'Islam il problema non è il Corano che è semplicemente un libro scritto molti secoli fa in un certo contesto storico. Il problema è se un movimento politico come i Fratelli Musulmani, divenuto partito che siede nel Parlamento Egiziano, sostituisce la Costituzione con l'Islam. Gli integralisti non credono nella democrazia, pensano che si debbano applicare non le leggi degli uomini ma quelle di Dio. Un mio collega diceva che anche un libro di cucina, se preso alla lettera, può diventare micidiale: ti uccido se metti due cucchiai di zucchero invece di tre come è scritto! Il Corano contiene pensieri di un beduino di quindici secoli fa. Possiamo leggerlo come opera letteraria, ma è un guaio se viene usato per il governo di una nazione. Lo stesso si può dire della Bibbia.
domanda: Dopo la strage, i partiti di destra hanno soffiato sul fuoco, speculando sulla paura e alimentando il razzismo
risposta: ci sono punte di estremismo da entrambi i lati degli schieramenti, come se si specchiassero gli uni negli altri. La destra sfrutta il terrore al alza la tensione, ma l'strema sinistra filo-islamista non sembra rendersi conto che nei Paesi arabi i fondamentalisti sono l'estrema destra conservatrice. Quando c'è stata la protesta in Francia contro i diritti degli omosessuali, in piazza c'erano gli estremisti musulmani e cattolici. Andavano mano nella mano.
domanda. bisogna saper criticare senza attaccare la persona?
risposta: certo. Faccio un esempio: io sono contraria al velo, penso che sia una prigione per le donne ma non significa che critichi chi lo indossa. Una cosa è criticare un dogma o  decostruire una credenza, altra cosa è attaccare la persona. Quando critico anche aspramente l'Islam non voglio colpire le persone che si definiscono musulmane. Per me razzismo è quello di certi scrittori di sinistra che per non essere accusati di razzismo accettano per gli altri quello che non vorrebbero per se stessi. Razzismo è pensare che siccome quelle appartengono ad un'altra cultura non sono in grado di condividere i valori universali di libertà e di uguaglianza.

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