giovedì 2 aprile 2015

AGGIORNAMENTI SOCIALI: "CONFIRMATION BIAS"

"CONFIRMATION BIAS"
Alla fiera FA LA COSA GIUSTA ho avuto la possibilità di prendere un paio di numeri di AGGIORNAMENTI SOCIALI, la rivista dei Gesuiti.
E' la prima volta, credo (ma con la mia memoria non posso mai essere sicuro) che ho l'occasione di leggere questa rivista.
Ho trovato articoli interessanti, in particolare, fino ad ora, mi ha incuriosito uno scritto a quattro mani dai prof. FASOLI e GUI intitolato STRESS DIGITALE, GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA SOVRABBONDANZA COMUNICATIVA.

Tutto il breve saggio è interessante, mi limito a riportare un breve stralcio che credo possa interessare tutti noi "navigatori" (io mi ci sono ritrovato, vedendo chiaramente e con tenera simpatia i miei limiti di presunto libero pensatore)

"TENDENZA ALLA CONFERMA
Strettamente connessa alla problematica della selezione delle informazioni è quella tendenza ad essere attratti da informazioni che confermano il nostro punto di vista. La mente umana, infatti, subisce un condizionamento chiamato confirmation bias. La "tendenza alla conferma", per cui si tende a ritenere la propria opinione più diffusa e condivisa delle altre e a ricercarne conferme, è ben documentata dalla letteratura psicologica. Con i media digitali questo problema si manifesta particolarmente in due direzioni. Da un lato noi stessi, nella sterminata possibilità di scelta del web, abbiamo l'opportunità di ritagliarci una dieta informativa che confermi pienamente le nostre credenze. Dall'altro, molti strumenti del web, a differenza dei media della generazione precedente, tendono a proporre esattamente ciò che sanno esserci gradito, acutizzando così gli effetti del confirmation bias.
(...)
Selezionando e riproponendoci ciò che più ci piace, il web ci gratifica confermando le nostre opinioni e rinforzando i nostri gusti, ma costruisce attorno a noi una sorta di bolla che tende a nascondere le opinioni su cui non siamo d'accordo,  le fondi diverse dalle nostre preferite, i prodotti commerciali che non ci piacciono."

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