sabato 21 marzo 2020

CHIUSI DENTRO _ da Comandante ad Auschwitz di R. Hoess

CHIUSI DENTRO _ da Comandante ad Auschwitz di R. Hoess

In questi giorni di clausura in casa (la mia casa, con le sue comodità e tanti libri a disposizione e la tecnologia che ci consente di vedere e parlare con gli amici) mi è tornato in mente un brano della autobiografia del criminale nazista Hoess su una forma di punizione verso i prigionieri ebrei.
La avevo letto una ventina di anni fa ma fortunatamente questa sera ho ritrovato il libro e ritrovato la pagina. Trascrivo il capoverso. In questi giorni mi sembra attuale, per fare il senso della misura.

"Eicke escogitò per gli ebrei una particolare punizione collettiva: in seguito a una nuova campagna di stampa in tutto il mondo contro gli orrori dei campi di concentramento, gli ebrei furono costretti a rimanere sdraiati a letto per un mese o addirittura per tre mesi; potevano alzarsi e uscire dal blocco soltanto per i pasti e per gli appelli. Le camerate non potevano essere arieggiate, perché le finestre erano state sbarrate. Fu una dura punizione, soprattutto dal punto di vista morale. L'essere costretti a stare così sdraiati li rendeva così nervosi, così irritabili, che non potevano più vedersi né tollerarsi l'un  l'altro. Avvennero tra loro liti furiose"

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