lunedì 30 luglio 2018

TEMO NON SIANO STATISTI _ ed è un male per tutti

TEMO NON SIANO STATISTI _ ed è un male per tutti

E’ probabile che gli uomini del Viminale (forti della loro esperienza e visione tecnica dell’ordine pubblico) spingeranno il Ministro dell’Interno a modificare (cercando il modo per “salvare la faccia” del Ministro) l’approccio attuale verso il crescere degli episodi di gratuita violenta aggressione verso italiani o stranieri di pelle nera. La volontà di non comprendere, come puro atto di volontà politica, come gli effetti di oggi siano anche causa di parole e atteggiamenti di ieri rischia di far sfuggire, anche per conseguenza della emulazione che nel peggio trova terreno fertile, la situazione. Non credo che le Forze dell’Ordine lo permetteranno, voglia o non voglia il Ministro. Non credo e lo spero. C’è un secondo aspetto altrettanto grave. Il Ministro dimostra di non saper tracciare un confine nel suo duplice ruolo, l’uno di capo politico spregiudicato ma, pro domo sua, di successo (al netto di molti dubbi anche etici da parte di chi non condivide idee e stile- ma è un altro discorso), l’altro di Ministro della Repubblica. Nel primo deve vivere in una costante campagna elettorale alzando sempre più i toni o fingendo di non vedere problemi, cause, effetti e conseguenze. Nel secondo deve avere una visione complessiva indirizzata alla difesa della Repubblica, un ruolo da Statista. Ecco, in questo esame ha miseramente fallito. E’ un abile capopopolo, ma NON E’ uno Statista. E questa non è una buona notizia per nessuno, nemmeno per i suoi avversari. Perché l’Italia ha bisogno di Statisti nei ruoli chiave. In coda, ho letto una dichiarazione del capo politico del Movimento alleato di governo, Ministro dell’Industria ecc. Purtroppo anche nel secondo caso, forse ancor peggiore per un manifesto cinismo malissimo speso, non ci si trova alla presenza di uno Statista.

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