lunedì 22 maggio 2017

IN REALTA', C'E' UN'ITALIA ...

Carlo Carboni
La società Cinica
Le classi dirigenti italiane nell'epoca dell'antipolitica

dall'introduzione:
LA PORTA STRETTA
(...)
In realtà, c'è un'Italia in cui alberga l'individualismo amorale, secondo il quale lo spazio pubblico è visto in funzione di un riconoscimento o di un vantaggio individuale: è l'Italia in cerca di scorciatoie, che rifà il verso ai "furbetti del quartierino, che cerca di emergere a qualsiasi costo e possibilmente in un solo colpo. L'Italia che si copre nelle protezioni clientelari e quella che narcotizza le sue aspettative nei comodi automatismi garantiti o tenta di fuggire la mediocrità nei consumi rateizzati. L'Italia che non rispetta le regole, approfittando delle lungaggini bizantine della nostra giustizia e l'Italia degli ultras, dell'evasione fiscale diffusa. Pezzi d'Italia deserti di merito, presi nei vortici dei valori delle tv commerciali. e poi, purtroppo, c'è anche l'Italia del grande degrado che con cementificazioni abusive sfigura per sempre la natura che la ospita, l?italia che vede crescere la violenza contro le donne e la famiglia, l'Italia che alimenta organizzazioni criminose e mafiose anti-Stato. E' quindi inevitabile aprire gli occhi criticamente sul lato indolente, cinico e persino torbido e illegale del nostro tessuto sociale, mettendo a nudo i suoi aspetti avariati esattamente come è accaduto nel rete dibattito sulle nostre élites e, in particolare , sulla classe politica, criticata come una casta.
Inevitabile l'amara condivisione dei vizi e delle carenze delle nostre élites con quelli della nostra società, appunto "complice". autoreferenziali le prime, corporativa, localistica ed essenzialmente individualistica la seconda, entrambe provinciali, invecchiate, maschiliste, centronordiste e d'accordo con merito e mobilità solo a parole.
(...)
Tuttavia, c'è anche un'Italia che preme per il cambiamento...

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