domenica 1 gennaio 2017

memoria IL COLONIALISMO E I SUOI PICCOLI PIACERI 1/4

memoria _IL COLONIALISMO E I SUOI PICCOLI PIACERI

tratto dal libro di HENRIK SVENSEN "STORIA DEI DISASTRI NATURALI"
 prima parte di quattro

Nell'ottobre del 1876 sia il potere colonialista britannico che la maggioranza dei milioni di abitanti dell'India speravano che le piogge monsoniche avrebbero salvato i raccolti annuali di riso e frumento. Gli anni precedenti erano stati buoni, il surplus era stato esportato in Inghilterra, e nelle strade di Londra la gente mangiava pane preparato con il grano indiano. Solo che i monsoni non arrivarono e non venne neanche la preziosa pioggia. Il risultato fu una serie di eventi che verso la fine dell'anno causarono grossi problemi. I contadini cominciarono ad abbandonare la terra in cui negli ultimi tempi si erano cibati di ratti per sopravvivere fino all'arrivo della pioggia e del raccolto. Nello stesso momento i granai cittadini erano pieni, appartenevano ad investitori britannici e cacciatori di fortuna che avevano scommesso tutto quello che possedevano sull'acquisto di grano nella speranza di fare fortuna. Il trasporto del cibo nelle aree colpito non avrebbe dovuto essere difficile. Somme considerevoli di denaro erano state spese per costruire le ferrovie in India per rendere possibile, almeno ufficialmente, proprio il trasporto del cibo verso le campagne in caso di carestia. Invece le ferrovie vennero utilizzate per trasportare il grano lontano dalle zone che più ne avevano bisogno. Con l'uso del telegrafo fu possibile tenere altro in tutto il paese sia il prezzo del grano che quello del riso. I prezzi salirono così tanto che chi veramente ne aveva bisogno, i poveri e li affamati, non poteva permettersi di pagarli.

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