sabato 8 novembre 2014

LE VALUTAZIONI DI TUTTI PER TREZZO SUL CAPITOLO POLITICHE SOCIALI DEL PROGRAMMA DI MANDATO



LE VALUTAZIONI DI TUTTI PER TREZZO SUL CAPITOLO POLITICHE SOCIALI DEL PROGRAMMA DI MANDATO

Tema caldo di questi giorni di redazione della legge di stabilità, la questione delle politiche sociali, delle reali possibilità di spesa dei Comuni, dei minacciati, paventati, temuti, strumentalmente previsti (per alcuni), fonte di preoccupazione (per altri) tagli agli interventi di aiuto e assistenza per chi ha bisogno.

Sono andato a rileggere le valutazioni della lista civica TUTTI PER TREZZO sul capitolo delle politiche sociali contenuto nel Programma di Mandato della attuale A.C.

Sono considerazioni interessanti, domande opportune, rilevazione di divergenze tra il programma elettorale e il programma di mandato (strano no? Mi sembra dovrebbero essere uno coerente con l’altro).

Vale la pena di leggerle, valutarle. Contribuiscono in ogni caso a renderci cittadini un po’ più informati e meno vincolati alla sola voce del potere.


in blu il documento del comune, sotto la valutazione critica.

POLITICHE SOCIALI

AREA MINORI


Sostegno al progetto Affido Vicino quale forma prioritaria di intervento a favore dei minori allontanati dal nucleo e potenziamento di percorsi multiprofessionali di sostegno alle famiglie di origine dei minori affidati.

Il progetto Affido Vicino è un’iniziativa promossa dal Comune di Trezzo dal 2012. Consiste nella racconta fondi da parte di privati cittadini a favore di bambini dati in affido famigliare al fine di sostenere economicamente la crescita di questi bambini finanziando le spese che possiamo definire di tipo “secondario”, come spese dentistiche, spese per acquisto di materiale scolastico, spese per attività sportive. Si tratta di un progetto lodevole, ma ci chiediamo come possa essere definita “forma prioritaria di intervento a favore dei minori allontanati”, essendo la forma prioritaria di intervento necessariamente in capo ai servizi sociali comunali e non a donazioni libere di privati cittadini delegate alla generosità e alla sensibilità di ciascuno.


Revisione delle modalità di erogazione dei servizi Spazio Gioco, Centro Estivo e Asilo Nido, mantenendo in capo al comune l’attività di coordinamento, regolamentazione e controllo dei servizi coinvolgendo invece, secondo il principio di sussidiarietà, associazioni, cooperative sociali ed operatori privati per l’erogazione diretta dei servizi

Questo significa che la gestione del personale dell’Asilo Nido verrà esternalizzata attraverso l’appalto a una cooperativa sociale? Ci chiediamo quale sarà la sorte del personale educativo ora alle dipendenze del comune.

ANZIANI

Garantire l’aiuto degli anziani in gravi difficoltà mediante lo strumento dell’Amministratore di Sostegno anche intervenendo economicamente all’integrazione delle rette di ricovero nelle Residenze Sanitarie

Istituto dell’amministratore di sostegno è un istituto giuridico entrato nell’ordinamento con la legge 6/2004 e pensato per tutelare le persone prive in tutto o in parte di autonomia, con la minore limitazione possibile della capacità di agire. Tra gli AdS può essere nominato anche il sindaco del paese di residenza. Come può essere inserito in un programma di mandato un obbligo di legge?

COSA ERA PREVISTO NEL PROGRAMMA DELLA LISTA PER IL CAMBIAMENTO?

Pianificazione di un progetto Tutor che permetta alle persone sole un aiuto in particolari situazioni

di disagio sociale e per interventi amministrativi, ove si individuino le zone di fragilità, partendo in

via sperimentale in due zone, il centro storico e Concesa

Perché non è stato messo nel programma di mandato?


CONTRIBUTI ECONOMICI

Revisione complessiva delle modalità di erogazione di sussidi e benefici economici privilegiando la realizzazione di bandi ad hoc per fronteggiare in maniera significativa le priorità di intervento individuate annualmente


Non siamo assolutamente d’accordo: come è possibile sostituire l’erogazione di sussidi economici a persone bisognose, magari in condizioni emergenziali, con bandi ad hoc, che hanno la caratteristica appunto di essere finalizzati a rispondere a specifiche esigenze (ma non a tutte), di avere tempistiche non flessibili, e di essere una tantum.

COSA ERA PREVISTO NEL PROGRAMMA DELLA LISTA PER IL CAMBIAMENTO?

CARTA FAMIGLIA: nel programma si leggeva: “prosecuzione del progetto Carta Famiglia finanziando l’iniziativa volta al sostegno economico dei nuclei in difficoltà ed ampliamento dei punti commerciali convenzionati”.

Perché non è stato più inserito?


DISABILITA’

Finanziare progetti mirati alla formazione ed all’integrazione dei soggetti affetti da disabilità in riferimento anche ad interventi edilizi di adeguamento delle case di edilizia residenziale pubblica

Cosa significa questa frase? Concetto assolutamente oscuro.

Sostegno al progetto “DopoDiNoi” teso a favorire l’assistenza ai disabili con familiari anziani in collaborazione con la Cooperativa Castello


Nel numero di dicembre 2013 dell'informatore comunale si faceva riferimento alla concessione da parte del comune di un terreno per realizzare un polo residenziale per la disabilità. Si tratta di questo progetto? Dove sarà sito il terreno?

Finanziamento selettivo degli interventi di frequenza dei centri diurni da parte dei soggetti con disabilità


CI preoccupa l'aggettivo selettivo: la frequenza da parte dei disabili dei CDD è in carico ai servizi sociali comunali. Cosa significa selettività, dunque?

Redazione studio di fattibilità per valutare il trasferimento, in zone meno congestionate dal traffico e con maggiore facilità di parcheggio, del centro diurno disabili di proprietà comunale situato in via Dante e gestito da Offerta Sociale
Non ci sembra una priorità, neanche in relazione alla citata difficoltà di parcheggio. A meno che si voglia usare gli spazi dell'attuale CDD per altri fini...

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