mercoledì 26 febbraio 2014

UN'UNICA EUROPA. IMPLEMENTARE IN TUTTO IL CONTINENTE LE MIGLIORI PRATICHE

Corriere della Sera  26 febbraio 2014

L'articolo di Galli della Loggia si rivolge, con quell'atteggiamento guardingo che ha preso il Corriere verso Renzi, pronto a saltare sul carro del vincitore o a dimostrare di averlo da subito criticato a secondo degli esiti, al nuovo governo.
Galli della Loggia non mi ha mai dato, a memoria, dei brividi civici, però questa volta fa un ragionamento che a mio avviso sostiene indirettamente il mio pensiero sul futuro dell'Europa, che cioè deve diventare un unico Stato centralizzato con implementazione delle migliori pratiche prese dalle vecchie nazioni in tutto in continente.
In questo caso si parla di burocrazia, giustamente in Italia sta diventando (era ora) la vera emergenza nazionale.
GdL
"Il problema dunque non è burocrazia sì o no. Nel caso dell'Italia il problema è innanzitutto un problema di formazione e di reclutamento. Le burocrazie che danno buona prova di sé sono dappertutto quelle reclutate su base rigidamente meritocratica: cioè attraverso corsi di studi seri ed esami severi. L'esempio classico continua a essere (pur con qualche smagliatura) la burocrazia francese con le diverse Alte Scuole alle sue spalle.
La prima defaillance del nostro sistema sta proprio qui. Da noi, infatti, non solo a cominciare dal curriculum scolastico e universitario il criterio del merito è virtualmente scomparso, ma veri esami d'ingresso degni di questo nome si fanno ormai esclusivamente in pochissime amministrazioni..."

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