venerdì 24 aprile 2020

LA CINA, LA PANDEMIA E LA SUA IMMAGINE GLOBALE_e gli altri?

LA CINA, LA PANDEMIA E LA SUA IMMAGINE GLOBALE_e gli altri?

Trovo sempre molto interessante il confronto con le analisi di https://www.ispionline.it/  per aggiornarmi sulle vicende geopolitiche. Nel bailamme di opinioni e nell'eccesso di informazioni su ogni tematica condizionata dalla pandemia, una persona semplice e di media cultura rischia di sentirsi disorientata e di smarrirsi oppure più facilmente di ascoltare solo chi conferma quanto piace sentirsi confermare.
Cercando di ascoltare o leggere con spirito critico, nel limite molto limitante delle proprie capacità, trovo le analisi di https://www.ispionline.it/ piuttosto ben articolate e fondate. Potrei ovviamente sbagliarmi.
Interessante per esempio questo intervento
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/covid-19-la-pandemia-mette-rischio-le-ambizioni-globali-della-cina-25829
Due sono le problematiche del breve saggio:
"il primo è limitare il più possibile e il prima possibile i danni all’immagine globale della Cina causati dal virus; il secondo è di far ripartire l’economia cinese"
La parte di maggior interesse è la prima problematica ( ora se ne parla di meno, ma ci ricordiamo gli aerei di aiuto in arrivo dalla Cina e l'offensiva mediatica sui social da parte dei siti della ambasciata cinese e siti vicini alla Cina). Io sono convinto che la Cina debba essere un nostro partner economico e culturale forte. Guardo con curiosa attenzione alla BRI (o OBOR) Ma in un rapporto vissuto all'interno della Unione Europea.
"Arriviamo dunque al momento in cui l’epidemia diventa una pandemia e coinvolge il mondo intero. Per evitare di essere incolpato di un disastro di portata globale, e soprattutto in seguito alle prime accuse di mala gestione da parte del partito, il PCC decide di imbarcarsi in un’intensa campagna mediatica che vede al proprio centro l’invio di aiuti sanitari ai vari paesi colpiti. In Occidente, il primo paese a sperimentare la rinnovata solidarietà cinese è l’Italia"
..."La domanda che però rimane è se la strategia cinese abbia effettivamente funzionato. La risposta sembrerebbe essere: non troppo"
Però questa valutazione fa sorgere una seconda riflessione, una seconda domanda: quale altra "leadership", autocrate o democratica, nell'approccio di confronto con la pandemia, esce con un credito di autorevolezza e manifesta capacità e lungimiranza?

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