domenica 1 aprile 2018

LA STORIA MAESTRA DI VITA _ VOLGERE IN POSITIVO LE STUPIDE PROVOCAZIONI DEI GOVERNANTI DI COLOGNO MONZESE

LA STORIA MAESTRA DI VITA _ VOLGERE IN POSITIVO LE STUPIDE PROVOCAZIONI DEI GOVERNANTI DI COLOGNO MONZESE

La vicenda di Cologno Monzese, con l'AC destrorsa che dà il patrocinio a una associazione che ama sfoggiare le insegne naziste (cito dal sito di #RadioPopolare : organizzata dal gruppo ’36 Fusilier Kompanie’, associazione specializzata nelle rievocazioni storiche delle attività dei militari nazistiTra questi, quelli della famigerata ’36° Waffen Grenadier Division der SS’, unità delle SS naziste composta da criminali e impiegata nella lotta anti partigiana.) per una farlocca ricostruzione storica di un accampamento di soldati della Germania nazista (strategicamente pochi giorni prima della festa della Liberazione) indica una manifestazione di volontà e chiede una risposta originale. La manifestazione di volontà è quella di testimoniare ancora una volta di più chi è ora il padrone del vocabolario e del linguaggio, chi detta il pensiero mainstream, chi definisce quale discorso è "politicamente corretto", chi definisce i confini del dibattito politico, culturale e sociale in Italia oggidì. Questi sono fenomeni epifanici di un percorso iniziato 25 anni fa al quale si sono contrapposti sempre ostacoli formali, spesso retorici, quasi sempre fragili e sterili. I padroni del mezzo e del messaggio oggi sono i destrorsi sovranisti, che si divertono anche nel provocare sapendo che la risposta spesso è un agitarsi senza esito. Allora serve originalità anche nelle risposte. Per esempio: ai destriodi di Cologno io risponderei alzando la posta. Facciamo della storia la maestra di vita. Vicino all'accampamento dei feroci occupanti nazisti si pongano in atto anche le conseguenze: si recuperi un vagone merci e si sperimenti (magari con Sindaco e Assessori in testa) due giorni chiusi nel vagone senza mangiare e senza bere, abbastanza compressi da poter dormire in piedi, senza poter urinare o defecare se non nei propri pantaloni (non è una ricostruzione storica congrua questa)? Oppure o anche si impianti un campeggio dove  si dorme su letti a castello a tre piani, a due per branda, uno con i piedi verso la testa dell'altro. Basta una notte. Con un secchio per urinare e magari al Sindaco, invitato d'onore, tocca dormire con il compagno che ha portato il secchio dell'urina a svuotare (non invento: cit. Primo Levi). Così il Sindaco di Cologno può, da buon "padre della città", raccontare bene la storia ai propri cittadini.

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