giovedì 11 gennaio 2018

ELEZIONI RL_ CONTRO UN ACCORDO AD OGNI COSTO

ELEZIONI RL_ CONTRO UN ACCORDO AD OGNI COSTO


io non ho soddisfazioni bensì solo amarezze. Che dire. Si cammina assieme solo se c’è un serio motivo per farlo. Non so di montagna ma credo che in cordata due alpinisti possano aiutarsi e fondere in modo sinergico le proprie capacità e forze e avere maggiore confidenza di raggiungere la meta. Ma l’uno deve avere la certezza che l’altro porge il braccio e fissa il moschettone del compagno al chiodo più in alto. Fuor dalla (patetica) metafora, io non andrò a votare neppure per la Regione se non ci sarà un serio accordo e una ferma alleanza a sinistra. Voglio dire non voterò né nel caso di forse che si presentano ciascuno per conto suo, né nel caso di una alleanza dell’ultimo momento, poco chiara e senza la sicurezza di essere vicendevolmente leale. Delle forze di Sinistra (notare il maiuscolo) per me (proprio personalmente, parere da s.r.a.) non si alleano per vincere delle elezioni, bensì per governare nell’interesse della collettività, del bene comune, della inclusione più ampia, del miglioramento, dell’assicurare almeno il meno peggio dei mondi possibili, del rispetto dei doveri propri e collettivi. A me piace la partecipazione popolare alla formazione dei programmi (mi aveva interessato l’esperimento di Ambrosoli) ma mi rendo conto che a due mesi dal voto dobbiamo accettare che la democrazia rappresentativa si espliciti, almeno nella formazione della proposta elettorale, come delega ai partiti costituzionali. Va bene. Non si può fare di meglio, ma vorrei trasparenza. Gradirei un dibattito trasparente e sincero, che inizi dal confronto dei programmi elettorali e renda pubbliche le discussioni sulla mediazione che si cerca per elaborare comunemente un buon programma di governo per i prossimi venti anni (va beh, dieci). E se proprio non si riesce a trovare un accordo, perché oltre a un certo grado di sacrificio non si può andare, si dimostri che è una questione politica e non altro. Non capirò, perché sinceramente non capirò mai perché si preferisca che si attuino politiche completamente contrarie a ciò che si ritiene giusto piuttosto che non tutte le politiche che si ritengono giuste e solo alcune. E non andrò a votare, ma con meno rancore. E per favore, non si dica “adesso che non c’è più Maroni si apre una possibilità”. E’ piuttosto umiliante, considerato anche la staturina politica di Maroni e della sua Giunta. E’ così messa male la Sinistra (CentroSinistra/Sinistra…)da non avere più l’orgoglio di ciò che rappresenta? Si combatta, si perda anche, ma con dignità. Grazie.

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