domenica 3 settembre 2017

SCUOLE MEDIE DA TRE A DUE ANNI. E SE FOSSE UN ERRORE? PER ME MEGLIO UNA SCUOLA MEDIA DI CINQUE ANNI

SCUOLA MEDIA DA TRE A DUE ANNI. E SE FOSSE UN ERRORE? PER ME MEGLIO UNA SCUOLA MEDIA DI CINQUE ANNI

Ieri su LA STAMPA è apparsa una intervista alla ministra Fedeli (Istruzione) nella quale si annuncia uno studio per valutare la possibilità di ridurre la durata delle SCUOLE MEDIE ( detto in modo vecchio per capirsi, in realtà la Scuola Secondaria di Primo Grado) da tre a due anni.
Ecco il link all'articolo.
http://www.lastampa.it/2017/09/02/cultura/scuola/fedeli-cos-accorcer-una-scuole-medie-svolta-ritorno-sui-banchi-ecco-tutte-le-novit-davenia-se-la-scuola-ha-bisogno-mXcdBoKNBgIoDsx8SY8CkN/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=gplusGiornalisticamente l'articolo è un po' strano perchè il virgolettato del titolo non c'è nell'intervista e a una precisa domanda Fedeli risponde in modo molto più vago.
Ma non è di giornalismo che mi occupo qui.
Premetto che da anni sono fuori dal mondo della scuola (nel ruolo di genitore) e non ho le competenze per giudicare progetti e programmi se non, già così' con difficoltà, a posteriori. 
Quindi queste mie considerazioni sono un po' "da bar". 
La mia impressione, la mia ridotta esperienza, mi induce a credere che gli anni anagrafici corrispondenti a quelli delle Scuole Medie siano anni difficili e determinanti per i ragazzi. 
E, ripeto valutazione particolare che non trasformo in generale salvo una condivisione ampia della riflessione, sono anche gli anni dove la Scuola riesce a dare il MENO BENE. Ho conosciuti bravi professori che in successivi cicli apparivano essersi arresi di fronte alle intemperanze dei giovani in fisiologica quanto disordinata crescita e alla ostilità delle famiglie, decisi ad arrivare alla fine dell'anno e a liberarsi delle mine vaganti che si trovavano in classe. Ho quindi visto potenzialità enormi sprecarsi nei tre anni delle medie, pagando le conseguenze nelle superiori. 
Ho l'impressione che questi anni cruciali siano poco sotto i riflettori. Non più "bambini" da crescere con la massima attenzione (la mia esperienza della Scuola Elementare è di una scuola di eccellenza), neppure potenziali giovani cittadini da formare (vuoi nella conoscenza, vuoi nella competenza - evito di perdermi nelle polemiche se si debbano preparare cittadini o lavoratori utili alle imprese e basta). Una sorta di limbo guardato con occhio disattento dai decisori, con occhio spaventato dai docenti, con occhio ... dalle famiglie... non so le famiglie, ogni famiglia infelice lo è a modo suo...
Allora, per farla breve, perchè invece di diminuire gli anni delle medie, non li si aumentano di altri due, portando a cinque anni il ciclo generalista/formativo delle medie. Investendo il massimo in idee, progetti, programmi di conoscenza e di formazione. Non perdere, o al limite non rendere un po' ignavi le ragazze e i ragazzi nell'età cruciale tra i 10 e i 15 anni circa, è per tutti un guadagno. Poi negli ultimi tre anni si può scegliere la specializzazione che si vuole, fare gli Erasmus con un humus culturale/personale più ricco e più fertile. Non credo sia necessario, considerato l'aumento della aspettativa di vita, della età pensionabile, del momento in cui si fa una famiglia, si procrea, si entra nel "mercato del lavoro" (mamma mia che brutto termine), non credo sia necessario, ripeto, avere fretta. Meglio impiegarci un po' di più ma aiutare meglio i nostri ragazzi ad essere pronti ad affrontare un mondo difficile.

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