giovedì 30 agosto 2012

GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE

Il turista generalmente "scivola" sulla nazione che ha scelto di visitare (meglio. Io quando faccio il turista mi accorgo di "scivolare" - altri sanno sicuramente molto meglio di me entrare nel "corpo" della popolazione tra la quale ci si mischia per 10/20 giorni - nonostante tutta la buona volontà di cercare di capire).
A maggior ragione in una nazione come il Giappone che accompagna, ai miei occhi, una completa incomunicabilità visiva - le scritte apparivano come piacevoli arzigogolarti disegni che non capivo bene se dovessi guardarli da destra a sinistra, dall'alto in basso o anche viceversa - a una riservatezza estrema che ho percepito come tratto comune, anche quando mi sono confrontato - nei bagni pubblici- con le minori barriere visive possibili (nudo tra nudi immerso nella stessa vasca).
Però è stato un viaggio importante, soprattutto per chi è sempre stato più globetrotter nella mente che nello spazio fisico, e non riesco a perdere la possibilità che i social network mi danno, di condividere - anche con chi non vorrebbe??? - qualche istantanea di questo viaggio.
Inizio con questa foto che intitolerei:

PUBBLICO QUESTO PERCHE' L'ALTRO NON L'HO FOTOGRAFATO

Intendo dire che nei miei dodici giorni scarsi di permanenza in Giappone credo di aver visto un paio, forse tre, pacchetti di di sigarette per terra sulla pubblica via. Due sono sicuro, e uno l'ho fotografato. Del terzo non ne sono certo (continua)

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