mercoledì 18 luglio 2012

COSì E' SE VI PARE

Pirandello e Kurosawa ci hanno insegnato che la verità, o meglio, la rappresentazione della verità, può essere  riferita con molteplicità di versioni anche contrastanti (anche i film gialli americani della nostra infanzia ce lo raccontavano dopo ogni delitto!).
Prendiamo quindi con le pinze questa lettera che ho trovato oggi sull'Eco di Bergamo a firma Guizzetti, presidente della fondazione bancaria CARIPLO.
Dice che, contrariamente a quanto affermato, le Fondazioni pagano l'IMU
(probabilmente si potrà trovare anche su altri giornali)
Però non si può fare a meno di tornare con la memoria alle campagne che infestavano FACEBOOK nelle quali con post violenti e virulenti ci si scagliava contro Monti e Passera che avrebbero (hanno) tartassato noi con l'IMU salvando le fondazioni bancarie per palese conflitto di interessi.
Monti e i suoi ministri hanno timidezze e lentezze che non vorremmo, soprattutto nel colpire i boiardi di stato, gli interessi militari e parlamentari (lentezze o mani legate da precedenti contratti stipulati dai predecessori - vedi questione Bonomi presidente SEA), unite a grandissimi meriti. Quindi sempre alto lo sguardo critico, soprattutto da sinistra.
Ma il dubbio che i social network, da strumento di democrazia diventino sfogatoio indifferenziato per i Pasquino di turno, dove si può dire tutto (vero o falso), urlando per farsi ascoltare giocando a chi la spara più grossa per compiacere una nazione delusa e stremata ma incapace di fare squadra, è un dubbio solido.
Come separare sui social network, questi strumenti potenziali di democrazia partecipativa dal basso, il grano dal loglio?

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