lunedì 6 febbraio 2012

COMPLESSO DI INFERIORITA'

DAL LIBERO "FATHERLAND" DI ROBERT HARRIS (si racconta di una Germania nazista che vince la guerra e impone il suo dominio sull'Europa" pag. 32 < "dopo aver lasciato l'arco entriamo nella parte centrale del Viale della Vittoria, che fu progettato dal ministro del Reich Albert Speer e completato nel 1957. E' largo 123 metri e lungo 5 chilometri e seicento metri. Perciò è molto più ampio e lungo due volte e mezzo gli Champs Elysées di Parigi". Più alto, più lungo, più grande, più ampio, più costoso... Anche nella vittoria, pensò March, la Germania conservava un complesso di inferiorità. Non c'era nulla che esistesse per se stesso...> Mi è tornato in mente questo passo di un libro di qualche anno fa ripercorrendo gli atti e le dichiarazioni della Amministrazione che governa Trezzo, che ancora dopo due anni e mezzo di governo non riesce a liberarsi da un complesso di inferiorità rispetto alla Amministrazione precedente e continua a cercare nel confronto con essa (a volte strumentale e a volte artefatto)le motivazioni e la presunta bontà (pubblica) del suo agire, come se fosse incapace o poco convinta di trovare senso e valore in sé stessa e nel suo agire.

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