lunedì 1 marzo 2010

IL CORAGGIO SPIEGATO A UN AMBULANTE TRIESTINO

stralcio di un articolo apparso su "Internazionale" del 18 dicembre, articolo di Laila Wadia ( nata a Mumbay -INDIA - e residente a Trieste)
"Mentre pensavo a quel gesto coraggioso (di Rosa Parks), un'anziana signora triestina si è seduta a un tavolino del bar. Le si è subito avvicinato un venditore senegalese. La donna ha declinato l'offerta di libri e incensi, ma ha cercato un euro da regalargli. Non trovando monetine, ha abbassato la voce e gli ha detto che, solo per quella volta, gli avrebbe dato cinque euro. Alla domanda su cosa avrebbe fatto con i soldi, il giovane le ha confessato che avrebbe condito la pasta con il sugo di carne invece del solito passato di pomodoro. Allora lei gli ha chiesto come faceva il ragù e, insoddisfatta della sua risposta, l'ha invitato a sedersi.
"Non puoi buttare dentro tutto insieme! Non sai cos'è il soffritto? La cipolla va tagliata fine, poi ci metti uno spicchio di agli. Aggiungi la carne e la fai rosolare. Piano piano", ha precisato la donna.
"Piano piano" ha ripetuto il ragazzo, colpito dalla sua gentilezza. I due sembravano nonna e nipote.
A quel punto è arrivato il cameriere del bar, dicendo che lo straniero doveva andarsene:la sua presenza avrebbe allontanato gli altri clienti. La donna ha risposto che se il giovane non poteva restare, se ne sarebbe andata anche lei.
Il senegalese era già in piedi, ma la signora l'ha rimporverato per la mancanza di coraggio."Hai dei soldi per pagarti la consumazione" gli ha ricordato, "quindi devi esigere di essere trattato come gli altri".
Dopo un momento di esitazione, il ragazzo ha tirato fuori la banconota da cinque euro dalla tasca per farla vedere al cameriere.
"Oggi io resto" m ha detto con la voce tremante dall'emozione.

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