ho trovato in biblioteca un libro, credo recente, di un autore che mi piace, per quanto lo trovi un po' difficile per me: VITO MANCUSO
Il libro ha un titolo per me molto accattivante: IL PRINCIPIO PASSIONE
Ho iniziato a leggerlo, chissà se riuscirò a finirlo.
Però ho trovato queste frasi, nel prologo, che promettono bene, per quanto è palese che Mancuso ed io abbiamo due visioni del mondo piuttosto distanti.
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La discrepanza tra l'analisi della realtà, che condurrebbe a non amare né il mondo né gli uomini né l'idea stessa dell'amore in quanto ultima dimensione dell'essere, e il sentimento interiore che non si rassegna a cadere vittima dell'indifferenza o del cinismo e fa del bene e dell'amore la più alta dimensione dell'essere, questa discrepanza (spesso così dolorosa) è lo spazio in cui sorge e si muove quell'energia particolare chiamata passione. Ed è alla luce della passione così intesa, sia nel senso di emozione dominante che ci appassiona, sia nel senso di patimento che ci fa patire, che io presento in questo libro le mie meditazioni sul mondo, cercando di capire in che senso si possa ancora ragionevolmente affermare che esso è creato e governato da Dio, e in che senso si possa ancora sostenere che il modo più autentico di viverci sia all'insegna del bene e dell'amore
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Hegel, al contrario ( di Kant. ndr), valuta molto positivamente la passione, che per lui è il vero e proprio motore della storia: " Nell'ordinamento del mondo un ingrediente sono le passioni, l'altro è il momento razionale. Le passioni sono l'elemento attivo. Esse non sono affatto opposte costantemente alla moralità, bensì realizzano l'universale (...) NESSUNA COSA E' MAI VENUTA ALLA LUCE SENZA L'INTERESSE DI COLORO LA CUI ATTIVITà COOPERò A FARLA CRESCERE; e dal momento che a un interesse noi diamo il nome di passione, così (...) dobbiamo dire in generale che NULLA DI GRANDE E' STATO COMPITO NEL MONDO SENZA PASSIONE".
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