lunedì 22 ottobre 2012

Io Laura Puppato, sono l’unica donna candidata alle primarie del centrosinistra


UN BURQA MEDIATICO PER L’UNICA DONNA CANDIDATA ALLE PRIMARIE

A tutti quelli che sono contro la censura
A tutti quelli che sono in prima fila per la libertà dì informazione
A tutte le donne (tante per fortuna) che operano nei mass media
A tutti donne e uomini che considerano le pari opportunità come un dovere sociale
A tutti donne e uomini che considerano le pari opportunità l’occasione per costruire una politica migliore
Ai direttori dei giornali che vogliono svolgere onestamente il loro lavoro
Carissime e carissimi,
Se quello che dite non sono solo parole, avete l’occasione per darne prova: voi che lavorate nel mondo della comunicazione, voi che ne avete gli strumenti, date informazione sulla mia candidatura alle Primarie del Centrosinistra, e in particolare sulla raccolta firme in scadenza il 25 ottobre: raccolta che non può avere luogo senza che i cittadini ne vengano informati.
E ai cittadini dico: anche se non lo sapete perché quasi nessun mezzo di informazione ve lo ha detto o scritto, io, Laura Puppato, capogruppo del PD alla Regione Veneto, sono l’unica donna candidata alle primarie del centrosinistra.
Il solo fatto che abbia voluto candidarmi, pur consapevole di sfidare gli stranoti “duellanti”, mettendomi in gioco, in qualunque paese sarebbe stato meritevole di attenzione e, certamente, avrebbe richiamato l’interesse dei media. Ma in Italia no.
Troppo affannati a rincorrere ogni fremito del duello Bersani-Renzi, giornali, radio e Tv hanno steso una cortina di silenzio alla faccia della buona e corretta informazione, del pluralismo, della parità dei diritti.
Pari opportunità nella sfida delle primarie vuol dire pari visibilità. Ma certo non avevo messo nel conto che mi avrebbero messo un burqa mediatico.
Devo constatare che ancora oggi, anche in un mondo percorso da tanti fermenti antipolitici, si accredita che la politica sia un club per soli uomini, e che nei mass media ci debba esser posto solo per loro.
Ancora oggi una donna che cerchi di rompere gli schemi sfidando la continuità del potere maschile è troppo scomoda per darle la parola?
Mi appello a voi per dare prova del contrario.
Grazie                                            Laura Puppato

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