lunedì 4 maggio 2015

L'ELOQUENZA DEL SILENZIO

L'eloquenza della silenzio
Aldo Grasso
Corriere della Sera, La Lettura 28 ottobre 2012
Mi basterebbe capire perché non siamo più capaci, quando capita, di osservare un minuto di silenzio negli stadi o perché nel corso di un funerale ci abbandoniamo all'applauso. Il silenzio non ci appartiene più, non lo riconosciamo. Per esprimere quella cupa, muta e sorda ebetudine che tramortisce quando le grandi disgrazie premono, ci abbandoniamo a una sinistra euforia: sfogarci, applaudire.
...
Il silenzio ci appare oggi come un vuoto angoscioso, così angoscioso da preferirgli il rumore, il chiacchiericcio, persino l'acufene, la vera colonna sonora della modernità. Eppure , la nostra epigrafe sarà solo quella dettata da Ceronetti, "la vita rimescola dati e dadi; l'ultima parola, su tutto, la dirà il silenzio">

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