martedì 26 maggio 2015

OGGI IL CITTADINO DELL'EUROPA PERCEPISCE I VINCOLI. NON PUO' DURARE.

l’Unione Europea, è vista come il santuario delle procedure, un insieme di regole e parametri senza un’anima, pura meccanica ottusa. (...) Non può durare a lungo.

ZYGMUNT BAUMAN – EZIO MAURO: “BABEL” 


Che ci piaccia o no, il neopopulismo che affascina masse deluse e disperse potrebbe sembrare una nuova strada per riportare il cittadino dentro il recinto del discorso pubblico, disertato ogni giorno di più. Ma quale discorso, e per quale concetto di pubblico? Nietzsche ci aveva avvertiti che nella decadenza è facile smarrire per , lasciando prevalere fino a
L’analisi mi sembra puntuale e corretta, ma sarebbe monca se si fermasse qui, perché questi nuovi pifferai non vengono da Marte ma sono prodotto o conseguenza di una mancanza che dura da anni.

Infatti poche righe dopo leggiamo questo paragrafo strettamente correlato


Siamo in un’epoca in cui le regole vengono contrapposte ad una specie di , come una malattia senile del democraticismo. E tu hai ragione a dire che o impariamo ad abitare politicamente lo spazio sovranazionale o siamo perduti, perché è là che si decide tutto ciò che conta, non qui da noi. Ma c’è un problema: perché quello spazio a noi più vicino, l’Unione Europea, è vista come il santuario delle procedure, un insieme di regole e parametri senza un’anima, pura meccanica ottusa. E’ un paradosso: sono infatti convinto che esisterebbe una opinione pubblica europea sui grandi temi della democrazia, della libertà e dei diritti, fondamentali per l’Occidente dunque per l’Europa, ma le istituzioni non sanno ascoltarla, raccoglierla, rappresentarla, non sanno suscitarla. (…) Ecco perché dell’Europa oggi il cittadino percepisce i vincoli, non la loro legittimità. Non può durare a lungo.

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