LE VALUTAZIONI DI TUTTI PER TREZZO SUL PROGRAMMA DI MANDATO: ARGOMENTO “PRESERVARE LE NOSTRE CAMPAGNE”
La lettura delle interessanti e puntuali osservazioni che la lista civica TUTTI PER TREZZO ha elaborato sul PdM della attuale amministrazione è un esercizio utile e da fare con periodica costanza. Il PdM, anche questo, è un documento che ci coinvolge e ci coinvolgerà per i prossimi anni. Tenere viva l’attenzione e conservare la memoria di quanto promesso e previsto è un esercizio utile per quei cittadini che vogliono essere attivi e partecipi.
Ho trovato interessante oggi il paragrafo che analizza le proposte del PdM sul territorio.
Pubblico alcuni stralci
(l’intero documento può essere letto al link http://www.tuttipertrezzo.it/?p=508 )
(dal PdM)Preservare le nostre campagne
Curare e far vivere l’ambiente intorno a noi: recupero delle zone inquinate e valorizzazione delle ricchezze naturali
(elaborazione di TUTTI PER TREZZO ):Anche in questo caso la previsione delle linee strategiche è del tutto generica, la frase sopra riportata che le sintetizza può voler dire tutto e niente.
Altrettanto generiche sono le singole azioni previste.
Si parla di bonifica dei siti inquinati individuati nel piano Regionale: ci si domanda …deve bonificare il Comune ciò che inquinano gli altri? O questa previsione vuol dire qualcos’altro? In tal caso sarebbe bene essere meno generici.
Bene ovviamente il monitoraggio delle aziende a rischio inquinamento.
Ferma opposizione al progetto di raddoppio del termovalorizzatore e stretta sorveglianza dell’impianto esistente.
Azione che non ci può trovare certamente in disaccordo.
Mancano però degli impegni più precisi.
Non viene affermata la contrarietà anche a qualsiasi ipotesi di ampliamento dell’inceneritore e/o la contrarietà a qualsiasi ipotesi di incremento della quantità o modifica della qualità dei rifiuti conferiti.
Né viene affermata esplicitamente la contrarietà a qualunque ipotesi di spostamento della data di dismissione dell’impianto prevista per il 2023 (sappiamo già che ci verrà obiettato che questo programma di mandato arriva fino al 2019, ma è ragionevole pensare che Prima S.r.l. non aspetterà proprio la data ultima per rinegoziare la convenzione).
Impegni che la nostra Lista Civica aveva messo già esplicitamente per iscritto nel proprio programma elettorale, e che ci sembrano fondamentali da indicare.
Anche per quanto riguarda lo studio epidemiologico, ci pare che sia stato avviato e che sia in fase conclusiva: quindi non comprendiamo perché si metta nel programma di mandato la sollecitazione all’avvio.
Forse sarebbe bene che il Signor Sindaco abbandonasse il suo atteggiamento da “uomo solo al comando” ed iniziasse a rapportarsi nuovamente anche con gli altri Sindaci interessati alla questione inceneritore.
Vengono poi elencate tutta una serie di azioni condivisibili, ma che ci paiono poca cosa rispetto alla problematica ambientale nel suo complesso e all’ambiziosa (ma assai generica) linea strategica indicata, e cioè la “valorizzazione delle ricchezze naturali”.
Bene la lotta all’abbandono di rifiuti e la sensibilizzazione per incrementare la raccolta differenziata, ma nulla si dice in tema di educazione ambientale e di sostegno ed incentivazione alle energie rinnovabili.
Bene anche il sostegno al mercato “Campagna amica” ed il sostegno agli orti sociali e alla promozione di attività lavorative a Km 0, ma tutto ciò dovrebbe essere inserito in un contesto di programmazione più ampia del rilancio delle attività commerciali.
Interessante la previsione della realizzazione del Centro Visite dell’Oasi Le Foppe WWF presso la ex Fornace Redaelli, che in realtà fa parte della convenzione per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri e che doveva essere finito già da tempo.
La tematica della programmazione ambientale e territoriale in queste linee programmatiche di mandato viene contenuta in una paginetta scarsa, che comprende sia la pianificazione urbanistica sia le indicazioni più strettamente in tema di ambiente e territorio.
Per quanto riguarda l’urbanistica, ci pare che tale materia, da cui dipende la pianificazione di tutto il nostro territorio (e conseguentemente il futuro della nostra città) e che quindi riveste un’importanza fondamentale, meritasse una programmazione meno generica ed approssimativa di quella che ritroviamo in queste linee programmatiche di mandato, ancora più sintetiche e sbrigative del programma elettorale.
Non si intravede nelle poche righe che ci sono state consegnate una visione strategica della nostra città, che indichi quale sarà la sua vocazione futura (turistica? industriale? agricola? o solo un concentrato di rotonde e di macchine?).
Per quanto riguarda l’ambiente e il territorio più in generale, queste linee programmatiche sono ancora più scarse e generiche. (…)
E soprattutto, proprio in tema di ambiente e territorio, si registra un’assenza fondamentale: il fiume.
Il fiume Adda costituisce il fulcro della ricchezza paesaggistica di Trezzo, e dovrebbe essere al centro di qualunque programma ambientale riguardante il nostro territorio.
Invece in questo programma di mandato, non si dice assolutamente nulla sulla nostra risorsa ambientale più importante: non si parla della sua manutenzione, della sua salvaguardia e della sua valorizzazione.
Non si dice niente di niente, a meno che non si voglia considerare la programmazione relativa al fiume e all’ambiente la generica affermazione fatta a pag. 21 (in tema di Expo…..eh sì….tutto si farà per l’Expo….speriamo che si faccia anche l’Expo, perché non ci pare che goda di buona salute) relativa all’ipotetica realizzazione di un museo del fiume.
Nulla si dice in tema di prevenzione e soluzione dei problemi relativi all’inquinamento ambientale, in particolare sul problema delle barriere antirumore dell’autostrada A4.
Non si parla di aggiornare il Piano di zonizzazione acustica e lo Studio Geologico, né tantomeno di predisporre il Piano per il sottosuolo (PUGGS).
Nulla si dice circa il mantenimento delle aree boscate, con particolare attenzione a quelle limitrofe agli insediamenti urbani, né riguardo alla promozione e programmazione della manutenzione del nostro patrimonio ambientale, individuato in scarpate, filari, boschi, strade campestri e agricole, cavi e alzaie.
Questo solo per fare alcuni esempi di come la tematica ambientale sia stata trattata con superficialità e genericità: appare dunque evidente che anche in tema di ambiente e territorio, non possiamo condividere quanto espresso dalla maggioranza in queste linee programmatiche che il Consiglio Comunale odierno si appresta a votare.
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