Per questo motivo accompagnato da una migliore comprensibilità dei tragitti e delle destinazioni, in città abbiamo utilizzato mezzi di trasporto che godessero di percorsi protetti: tram, funicolari, metropolitane.
Non abbiamo mancato di utilizzare i bus d'acqua, i traghetti, sia per raggiungere la costa asiatica, sia per rientrare ad EMINONU dai quartieri occidentali.
Per rientrare in Europa da Uskudar abbiamo utilizzato la nuovissima MARMARAY che corre sotto il mare attraversando il Bosforo.
Erdogan ha voluto fare il giapponese. Sulla banchina di attesa ha fatto indicare per terra il punto dove le porte dei treni si sarebbero aperte.
LE INDICAZIONI "ALLA GIAPPONESE" SULLA BANCHINA DELLA MARMARAY |
Non ci credevamo e invece l'indicazione era precisa.
Peccato che contrariamente ai giapponesi, i turchi che devono salire non attendo in fila che i passeggeri in discesa abbiamo evacuato il treno, ma si ammassano disordinatamente sull'ingresso, per cui lo scambio salita/discesa diventa ogni volta un piccolo match.
Per usare tram, funicolari, metro, traghetti, si compera un "jeton" prima di salire che costa sempre la stessa cifra, 4 lire turche (circa 1,4 euro), oppure si striscia una tessera magnetica. Non c'è interscambio tra tutti i mezzi di trasporto che hanno fermata comune.
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