"prediche inutili"
Che è probabilmente la ragione del loro successo; essendo legittimo il sospetto che le parole più divulgate siano state consaputamente od inavvertitamente scelte appunto perché esse sono adattabili a qualsiasi azione il politico deliberi poscia intraprendere, quando abbia acquistato il potere.
In verità, l'idea, anche a bastanza chiaramente enunciata, non basta per se stessa a definire un proposito di azione. I così detti punti programmatici, i capitoli ed i paragrafi di un manifesto politico non dicono nulla, sinchè non siano tradotti in disegni di legge, forniti di articoli e di commi, senza la lettura dei quali è praticamente impossibile farsi un concetto esatto dei proposito enunciati da chi voglia riformare, innovare o conservare.
Se, poi, il disegno di legge non è corredato della segnalazione dei mezzi di copertura della spesa eventualmente richiesta per la applicazione - e le proposte le quali non importino spesa sono rarissime e, salvo eccezioni ancora più rare, fraudolente - esso è una mera dichiarazione retorica di voler far qualcosa che al tempo stesso si riconosce non potere o non volere intraprendere.
Contemporaneità di Einaudi. A mio avviso basterebbero queste poche righe per capire perchè non si può consentire al PDL di tornare al governo.
Nessun commento:
Posta un commento