martedì 7 aprile 2015

LEGGERE BENE SIGNIFICA CORRERE GROSSI RISCHI

TUTTI I PERICOLI DELLA LETTURA
stralcio da Alfonso Berardinelli su LA DOMENICA SOLE 24ORE del 27 novembre 2011 (per fortuna non butto nulla!)
"Leggere bene significa correre grossi rischi, mette a repentaglio la nostra identità e i nostri pensieri. (...)
L'atto della lettura è a rischio. Leggere, voler leggere e saper leggere, sono sempre meno comportamenti garantiti. Leggere libri non è naturale e necessario come camminare, respirare, mangiare, parlare o esercitare i cinque sensi. Non è una attività primaria, né fisiologicamente né socialmente. Viene dopo. E' una forma di arricchimento, implica una razionale e volontaria cura di sé. Leggere letteratura, filosofia e scienza, se non lo si fa per professione, è un lusso, una passione virtuosa o leggermente perversa; un vizio che la società non censura, è sia un piacere che un proposito di automiglioramento. Richiede un certo grado e capacità di introversione concentrata. E' un modo per uscire da sé e dell'ambiente circostante, ma anche un modo per frequentare più consapevolmente se stessi e il proprio ordine e disordine mentale.
..."

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