DOMANDE AI TRE
CANDIDATI PER IL “PATTO CIVICO LOMBARDIA”
Il sole 24 ore pubblica un'inchiesta che intitola i
Regioburocrati, giocando tra il senso di burocrati delle regioni con l'eco
riflesso di una burocrazia mandarina fuori da ogni controllo, opaca
quando non castale o fuori legge (vicenda bando dirigenti lombardi). Ma la
burocrazia credo sia importante come le ruote dentate del cambio, vuoi avere 12
cilindri che girano a mille, se poi il moto non viene trasmesso alla ruote, e
una burocrazia ostile al cambiamento può far imballare il miglior motore.
Allora chiedo. Pensa di e come intervenire perché il palazzo della regione
diventi una casa di vetro orientata verso i cittadini? Ai livelli di maggiore
responsabilità lo spoiling system, se i funzionari durano nell'incarico tanto
quanto i referenti politici, é un sistema perverso? Noi siamo per la meritocrazia,
ma se un politico sa che il suo successo dipende anche dal bravo direttore di
dipartimento, non sceglierà un incapace.
Trasporti locali. Quando si parla di trasporti locali si parla quasi solo di ferro. Quando di parla che di gomma, che ha il pregio della duttilità (va a prendere il passeggero, non ha bisogno di un secondo mezzo di trasporto per essere raggiunto) si pensa solo al trasporto radiale verso i poli attrattori. La mia impressione é che ci si dimentichi dei collegamenti tangenziali, tra le realtà locali del territorio, e che quindi sia quasi impossibile, o difficile, muoversi all'interno del territorio se non su punti posti sulla semiretta che porta al centro attrattore. Per esempio, non c'è standardizzazione tra la produzione di informazioni, oppure siamo lontani dal biglietto unico ( primi passi con Io viaggio) o infine due aziende contigue con linee con punti in comune non attuano coincidenze studiate. La invito a prendere in mano il problema TPL partendo dalla necessità del cliente esistente e potenziale risalendo verso la soluzione dei problemi delle aziende in funzione del cliente. È vero che le deleghe sono alle provincie, ma i cordoni della borsa li ha la regine e Anav e Asstra verranno a parlare con il suo, potenziale, assessore.
Un amico che lavora nel mercato equo e solidale mi ha mandato un post nel quale informa che sono state depositate 7.800 firme per un progetto di legge regionale, credo si dica di iniziativa popolare, che tuteli e valorizzi il commercio equo e solidale. Pensa che entrerà nel suoi programma l'adozione di questa proposta di legge?
Votare contemporaneamente per la Regione e per le
Politiche, considerato che nel Patto Civico per la Lombardia troviamo
finalmente una comune partecipazione delle forze politiche di centro sinistra e
di sinistra, sarà un problema per lo schieramento per la Regione perché
assisteremo a una schizofrenia per cui si farà una battaglia comune su un
tavolo salvo dividersi aspramente, come già possiamo vedere accade oggi, sul
tavolo nazionale. Un fianco molle nel quale, se non si sarà chiari, se non si
useranno toni moderati, se non ci sarà un avvicinamento a livello di politica
nazione (se non prevarrà la volontà autodistruttiva alla divisione tipica di
noi di sinistra), la destra infilerà con dolorosa costanza il suo forcone.
Indipendentemente da chi sarà il candidato governatore.
Nessun commento:
Posta un commento