"L'uccello che girava le viti del mondo"
pag. 161
Mi sedetti sul divano, e con la forbice tagliai il bordo
della busta. Lòa lettera era ugualmente scritta col pennelli in caratteri
eleganti su un rotolo di carta di riso all’antica. Era una capolavoro di
calligrafia, sicuramente opera di una persona molto raffinata, ma per me che
tanta raffinatezza non la possedevo,, leggerla fu un vero e proprio rompicapo.
Mi ci volle un sacco di tempo per decifrare quegli ideogrammi all’antica…
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