Tra le tante cose lette e sentite in occasione della morte di Nelson Mandela, segnalo l'articolo di Emanuele Trevi sul Corriere di domenica 8 dicembre.
trascrivo le ultime righe
"quel sublime avanzo di galera appartiene a un'altra pasta di uomini: gente che nella maggior parte dei casi muore ammazzata o finisce i suoi giorni in una cella puzzolente.
E se per un eccezione concorso di circostanze storiche e tenacia del carattere uno di questi uomini arriva a vincere, vince davvero per tutti gli altri.
La dignità e la bellezza di Nelson Mandela sono talmente grandi che, venerando la sua memoria, noi veneriamo anche quella di tutti coloro che non ce l'hanno fatta."
Nessun commento:
Posta un commento