Se più semplicemente ascoltassimo il bambino che con la
sincerità dell’innocenza, e senza calcolo di convenienza, ci dice che l’imperatrice
è nuda?
Mi torna in mente la famosa favola “ i vestiti nuovi dell’Imperatore”.
Come calare nella realtà odierna questa favola? A chi
affidare i ruoli?
L’Imperatrice non può essere che la nostra povera Italia, la
sua società civile, che troppe volte preferisce “voler” credere di essere
agghindata con i migliori vestiti piuttosto che leggere e interpretare la cruda
realtà. Meglio fantasmagoriche illusioni. I vestiti di lana grezza sono ciò che
ci possiamo permettere, ci difendono dalle intemperie ma sono scomodi da
portare.
Sembrava che la dura crisi ci avesse definitivamente aperto
gli occhi, ma dimostriamo una debolezza psicologica a reggere a lungo uno
sforzo di confronto e di sfida con la dura realtà, siamo tentati di farci
cullare dalla illusione.
Non c’è il minimo dubbio che il sarto che intasca il
compenso fingendo di cucire l’abito da sogno, quello più bello, più
immaginifico, sia il padrone della destra politica. Non ha credibilità, ma
campa sulla credulità, sulla debolezza psicologica, sulla meschineria
egoistica.
I funzionari dell’Imperatrice che fingono di vedere ciò che
non c’è, ma per pigrizia intellettuale, per tornaconto e per viltà sono
disposti a giurare di vederlo sono per me gli operatori dei media ( televisivi
in primis, ma con parecchi accoliti anche della carta stampata)
Per interesse di casta piuttosto che analizzare con
discernimento i vestiti proposti sono disposti a vedere vestiti che non ci
sono, pronti però a smascherare l’imbroglio una volta che qualcuno l’abbia
fatto prima di loro e dimostri che non c’è pericolo nell’essere i cani da
guardia della democrazia.
Mi chiedo, mi sono convinto di sì, se il ruolo del bambino
innocente possa essere affidato a un intellettuale che usa la satira e l’ironia
per gridare che l’Imperatrice è nuda e che ancora una volta il sarto
imbroglione la veste di nulla. Serve oltre che un profondo senso etico, anche
uno stato di grazia artistico come sta dimostrando di avere oggi in Italia
Crozza.
Può essere sufficiente un capolavoro allegro e divertente
per aprirci gli occhi. Ma una volta aperti gli occhi, smettiamo di occuparci
del sarto imbroglione e parliamo di quali stoffe usare e vestiti cucire per
proteggere la Imperatrice società civile Italiana. Confrontiamoci nella serietà.
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